1. Noblesse oblige


    Data: 27/11/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... era disponibile. Oggi sarebbero capaci di tirarsi fuori il tampax in diretta televisiva. Che orrore!
    
    Comunque, sembra che io sia l’unico nella lunga storia della mia famiglia ad avere una passione così smodata per il cazzo. Sono sempre stato convinto che il buon Dio doveva essere davvero in stato di grazia il giorno in cui ha deciso di dotare l’uomo di un simile strumento. Dove la trovi in natura una meraviglia simile? Il cazzo, se non esistesse, bisognerebbe inventarlo.
    
    Rudolf stamattina è venuto a lavorare tutto sporco, incrostato di fango fin sopra i capelli. Mi ha raccontato che per strada era scivolato ed era finito dritto in una pozzanghera di fango. In effetti in questo quartiere di periferia l’amministrazione non è molto sollecita nella buona cura delle cose: buche, immondizia, animali molesti dappertutto, certe volte c’è da vergognarsi di abitare in questa città.
    
    Ad ogni modo, non potevo permettere che Rudolf rimanesse in quelle condizioni; così l’ho mandato a farsi una doccia. Stavo facendo un cruciverba in soggiorno, quando lui mi si è presentato davanti tutto pulito e profumato… nudo e con l’uccello duro. Si avvicina e mi fa:
    
    “Mi scusi, signor Ersilio, ma ho un dolore sordo qui, al basso ventre, e non so cosa fare. Lei è una persona esperta, cosa mi consiglia?”
    
    “Che ti è successo? – gli chiedo – Hai sbattuto da qualche parte?”
    
    “No, lo avevo già quando mi sono alzato. Vede, stanotte ho fatto lunghi sogni, che ero a casa a Pirtullescu, il mio ...
    ... paese, che stavo con mia fidanzata… e lei capisce…”
    
    Perché, questo c’è da dire: Rudolf è un ragazzo serio. Se qualcuno ha sospettato che lui fosse venuto in Italia per fare cose poco pulite, se lo tolga dalla testa: al suo paese, ha la fidanzata e si sposeranno, non appena avrà messo via abbastanza soldi.
    
    “Cioè, hai sognato che facevate… sesso?”, chiedo.
    
    “E già.”, ha ridacchiato lui, comprensibilmente imbarazzato.
    
    “E non ti sei…”, ho fatto io, mimando con la mano su e giù.
    
    Il poveretto è diventato tutto rosso.
    
    “No, signor Ersilio, cosa dice? Un maschio non fa…” e ha mimato pure lui su e giù con la mano.
    
    Infatti, se lo fa fare da qualcun altro, ho pensato io, ormai su di giri.
    
    “Il problema, - gli ho spiegato – è che sognando di fare certe cose con la tua ragazza, stanotte, ti sei riempito troppo e adesso ti devi svuotare.”
    
    Rudolf è diventato tutto rosso.
    
    “Tranquillo, - gli ho detto, allora – ci penso io e risolviamo in un attimo.”
    
    “Lei è davvero buono con me, signor Ersilio.”, ha mormorato lui, avvicinandosi ancora di più.
    
    “Sciocchezze”
    
    Ho messo via il cruciverba, l’ho afferrato per i fianchi e me lo sono guidato in bocca. E’ stato un ingresso trionfale, la mia lingua lo ha accolto con calore, ripulendolo in un attimo dello spurgo che ricopriva la cappella. Poi non c’è stato più bisogno di tenerlo per i fianchi, perché lui stesso ha cominciato a muoversi nella mia bocca, dandomi così modo di giocare con i suoi pesanti testicoli, palpandoli e ...
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