1. Noblesse oblige


    Data: 27/11/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... pulizie e tutto il resto io, che non so neanche friggere due uova al tegamino? E oltretutto, siamo onesti, non si può pretendere che il discendente di un Crociato si metta a rifarsi il letto! dai, su! Il letto posso disfarlo, meglio se in
    
    compagnia, ma non rifarlo.
    
    Così mi sono preso un cameriere rumeno… un bel ragazzone venticinquenne, robusto e volenteroso… soprattutto dotato… altroché se lo è! Che per fortuna si contenta di poco: vitto e dieci euri al giorno… più un pompino o una chiavata a sua scelta. Che per me vanno bene entrambi. Anzi, a Pasqua, Natale e altre feste comandate gli concedo la mancia.
    
    È un ragazzo simpatico devo dire e mi è anche affezionato: certi giorni, nei momenti liberi, diciamo, dopo che ha finito di fare le faccende, prepara un drink e viene a sedersi vicino a me sul divano… quello stesso dove la bisnonna Elzevira amava trincare a sborra col suo giardiniere.
    
    Si siede vicino a me, perché io sono un padrone… cioè un datore di lavoro alla mano, democratico, diciamo, non mi piace fare distinzioni fra servo e padrone o, peggio ancora, fra nobile e plebeo. Insomma si siede vicino a me e facciamo due chiacchiere, discutiamo di politica, di calcio, del grande fratello e altre puttanate; e mentre chiacchieriamo si apre i pantaloni, tira fuori l’uccello e mi fa capire che non avrebbe niente in contrario se volessi giocarci… e naturalmente un giretto me lo faccio, se non altro per dimostrargli che ho gradito l’offerta.
    
    Ho già detto che sono un ...
    ... datore di lavoro moderno, non mi piace stare sulle mie, mi piace dialogare con la servitù, trasmettergli i miei valori e apprendere le novità che mi vengono dal basso. Giorni fa, per esempio, mi ha dato dei suggerimenti su come solleticare l’intimità di un maschio con… Ah, ma sto divagando.
    
    Devo dire anche che questo giovanottone rumeno è molto corretto e rispettoso: per esempio non si permette mai di prendere in mano l’uccello del suo datore di lavoro, a meno di non dargliene io stesso il permesso. Già. Un giovane davvero corretto, come oggi non se ne vedono di certo, con tutti che pensano solo al sesso e al divertimento, per non dire di peggio
    
    Rudolf si chiama il mio collaboratore domestico rumeno… Rudolf… non trovate che sia un bellissimo nome? Rudolf… sì, mi apre scenari fascinosi di un tempo passato… di quando la nobiltà di sangue valeva ancora qualcosa…
    
    Ehi, non starete mica pensando che mi sia invaghito del mio domestico?!? Beh, se vi ha sfiorato l’idea, siete davvero fuori strada: non dimenticate chi sono e quale sangue scorre nelle mie vene: il sangue di un Crociato, morto sotto le mura di Gerusalemme! Mica micio micio, bau bau!
    
    Noblesse oblige, miei cari. So bene che oggi questi valori non vanno più di moda, che anzi più nascono in alto, più amano sbracare in basso; ma non per me, ve lo assicuro. E adesso scusate, ma il mio domestico mi chiama in cucina.
    
    ***
    
    Beh, questa ve la devo proprio raccontare. Sapete cosa ha fatto quel mattacchione del mio ...
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