1. La mia storia con Silvia Cap. 5


    Data: 27/11/2022, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... venuta la colf ieri e ha fatto le pulizie. La chiamo io circa due volte alla settimana.”
    
    Poi andammo nello studio; la stanza era pulita e in ordine e il computer era già acceso. Aprì il file e mi misi a leggere tutta la tesi. Mancava davvero poco per terminarla e quindi dissi:
    
    ”Vuoi finire la tesi? Manca davvero poco …”
    
    “Molto volentieri ….”
    
    Si sedette al mio fianco e nel giro di un’ora e mezza terminammo la tesi. Silvia era contentissima; io la rilessi per l’ennesima volta e poi anche Silvia. Terminata la lettura Silvia era felice e radiosa; mi volle baciare e abbracciare; con il mio aiuto aveva terminato l’elaborato che per lei rappresentava un ostacolo ostico da superare. Mi abbracciò ancora e poi ci baciammo dapprima romanticamente poi sempre più in modo passionale. Questa volta, Silvia si girò di schiena dicendomi di sbottonarle il vestito che scese per terra. Indossava un completo di biancheria intima nero in pizzo che era decisamente sensuale. Mi svestii anch’io. Silvia si distese sul letto mentre io mi sedetti sul letto al suo fianco. Continuammo a baciarci mentre io incominciai a stimolare il seno. Scesi con i baci sul collo, poi sul decolletè ed infine sul seno che era ancora imprigionato nel reggiseno. Silvia lo slacciò facendolo volare sulla poltrona. A questo punto iniziai a stimolare le areole mammarie; con la lingua disegnavo dei cerchi concentrici fino ad arrivare al capezzolo. Il godimento che Silvia provava salì vertiginosamente tanto che mi ...
    ... mise una mano sulla testa e ogni tanto me la sollevava come per dare respiro ai capezzoli stimolati dalla mia lingua. Scesi allora verso la pancia e mi fermai sull’ombelico che leccai. A Silvia piaceva da matti e ogni tanto aveva un fremito di piacere che percorreva tutto il suo corpo. Mi spostò di lato e si tolse il perizoma nero che volò anch’esso sulla poltrona. Scesi ulteriormente più in basso arrivando alla figa; notai subito che il pelo era bagnato dagli umori che fuoriuscivano dalla figa. Aprii le gambe di Silvia e mi misi in mezzo e cominciai a leccare la figa e il frenulo del clitoride che ben presto divenne gonfio e s’ingrandì. Ogni volta che lo leccavo Silvia aveva un fremito di piacere. Volli a questo punto dare un attimo di tregua al clitoride scendendo poco più in basso e cominciai a leccare le piccole labbra e l’orifizio vaginale. Ritornai a leccare il frenulo del clitoride poi saliileccando il glande del clitoride facendo dei movimenti molto veloci laterali. Improvvisamente Silvia mi diede una spinta e mi mandò via, chiuse le gambe che s’irrigidirono e una serie di piccole clonie pervase tutto il suo corpo. Capii che Silvia stava avendo un orgasmo. Ci volle un po’ di tempo perché si riprendesse poi allargò le gambe e io mi misi in mezzo e con molta delicatezza presi il cazzo e lo imboccai sull’orifizio vaginale e con un sol colpo glielo inserii fino ai coglioni.
    
    “Ah ah ah ah ah!!“
    
    Cominciai a scoparla con molta veemenza. Avevo una voglia di fare sesso ...
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