Il Ranch
Data: 25/11/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... importanti. Alcune erano imponenti, svettavano su quegli stivaletti, con quelle basi esagerate, che erano i loro zoccoli, erano eleganti nel portamento e nella postura, erano piene di sé. In pochi mesi erano passate dall’essere state delle reiette, dei buchi dentro cui sfogarsi a oggetti, perché tali rimanevano, di grande valore. Mostravano con orgoglio i loro corpi forti, lucidi, scintillanti, attrattivi e spettacolari. Ciò riguardava soprattutto quelle con il collare rosso, le pony che nessuno poteva toccare perché erano proprietà personale di persone importanti. Erano le pony dei capi, in particolare quelle di Miss Margareth, di Mr. Chen e di qualche socio come Mr. Johnson, il Presidente, di Miss Lorna e di Mr. Kim. Queste puledre credevano di essere delle principesse, incedevano nei corridoi delle stalle e sgroppavano nel paddock o correvano sulla pista come se il mondo fosse il loro. Aver tolto loro la possibilità di parlare rendeva sia il loro corpo che il loro viso, in particolare i loro occhi, più espressivi. Le serve, ma anche i guardiani non osavano maltrattarle. Anche qualcuna con il collare verde, le puledre della comunità, si credeva importante. Sicuramente lo erano per le serve, meno per i guardiani che infatti le prendevano quando volevano e fottendole cercavano di sottometterle ed umiliarle per la loro presunzione, senza però riuscirci mai del tutto e per molto tempo. Dopo che erano state unte a dovere, le puledre rientravano nei loro box per completare la ...
... vestizione, poco più che delle strisce di cuoio per mantenere il seno alto e fermo e adornare le natiche lasciando i buchi scoperti. Con questa operazione si perdeva un’altra mezzoretta, poi uscivano all’aperto, bevevano e mangiavano a volontà, quindi venivano portate nel paddock dove sgroppavano e socializzavano con le altre puledre, si annusavano e qualche volta si leccavano l’una con l’altra, correvano insieme e saltavano.
Accanto alla stalla delle ponygirl c’era la stalla dei cavalli veri e propri. Ce ne erano una dozzina ed erano accuditi dai guardiani che li usavano per controllare il territorio circostante il ranch ed i confini. Anche se spesso i guardiani usavano le stesse ponygirl per quel lavoro, montavano su un calesse trainato da una o due pony e giravano per il vasto territorio appartenente al ranch, ma i cavalli davano loro la possibilità di essere più veloci e rapidi ed erano utili nell’eventualità di una caccia alle stesse ponygirl, non era mai successo veramente che una ponygirl scappasse, ma a volte i guardiani si divertivano in simulazioni fatte per gioco.
Miss Margareth osservava, vedeva tutto e pensava a quanto era stato rapido trasformare quelle ragazze, molte di buona famiglia, alcune irreprensibili, in puledre, che come animali di compagnia si facevano accarezzare e toccare dappertutto, anche intimamente, da perfetti sconosciuti. Ragazze, alcune pudiche, regredite allo stato animale che ormai vivevano praticamente nude e con il seno e i genitali ...