1. Il Ranch


    Data: 25/11/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... dopo le prime frustate dei primi giorni, erano diventate le più rapide di tutte. Indossavano degli stivaletti di cuoio, fondamentali per il loro lavoro, per il resto dei cenci di cotone o strisce di cuoio che le coprivano alla bell’e meglio, ma erano pulite, ogni sera, prima di cena, facevano la doccia con le puledre che avevano in custodia. Appena vestite correvano fuori dalla porta, dove c’era un grosso cesto di vimini, da cui prendevano il loro frustino che, la sera prima, entrando nel capanno, avevano lì depositato. Le serve avevano il diritto di usare quel frustino solo per farsi ubbidire dalle puledre che si ribellavano quando esercitavano le loro funzioni: vestirle, lavarle, portarle a bere e mangiare… O per difendersi da qualche puledra particolarmente bizzosa. Le serve interpretavano questi limiti liberamente, ma se esageravano e qualche guardiano se ne accorgeva potevano diventare, a loro volta, bersaglio della frusta. La serve, teoricamente, non potevano neanche abusare delle puledre, in particolare non potevano abusarle sessualmente, ma anche in questo caso se ne approfittavano. Il luogo preferito di questi abusi erano le docce, dove quasi mai c’era un guardiano a controllarle, oppure quando venivano mandate con un carro a sbrigare delle commissioni, anche in quel caso era difficile che un guardiano le potesse cogliere sul fatto. Erano cose che si sapevano, ma non importava a nessuno e le puledre non erano in grado di protestare, subivano. Le serve venivano punite ...
    ... solo se colte in fallo e se la serva era compiacente, con i guardiani che la beccavano, spesso la facevano franca. Non sempre, il guardiano non aveva bisogno che la serva fosse compiacente se la voleva prendere, anzi, a volte aveva piacere nel punire la serva, a volte si inventava qualche mancanza della serva per poterlo fare. Era un gioco di sottomissione e di potere dagli esiti sempre imprevedibili e mai scontati, era tutto molto arbitrario e l’arbitrio era dalla parte del più forte e del potere. La serva aveva più potere della puledra e il guardiano più potere della serva, tutto sommato alle serve non conveniva rischiare, ne approfittavano solo quando era poco probabile che venissero scoperte.
    
    Nel ranch iniziava un’altra giornata di duro lavoro. Le serve delle stalle erano le prime che si svegliavano, per tutti gli altri c’era più tempo per dormire, seguivano le puledre e le altre schiave, poi i guardiani, gli artigiani ed infine i capi. Alle otto il ranch era in piena attività, tutti avevano i loro compiti da svolgere. Gli ospiti del ranch, i soci e i loro ospiti, i veri padroni, non avevano orari, si svegliavano quando volevano e facevano quello che volevano. Le serve, come quasi tutti gli altri, erano lì da tre mesi ed avevano perfettamente appreso la routine della vita in quel luogo. Nel ranch loro svolgevano un lavoro fondamentale, anche se, nel ranch, loro, erano le ultime ruote del carro. Persino le puledre venivano trattate meglio di loro, ma senza di loro quel ...
«1234...14»