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Attento a ciò che desideri, Parker!
Data: 21/11/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Acchiappasogni, Fonte: EroticiRacconti
... in lacrime. Anche gli occhi di Peter si erano riempiti di lacrime e odio. Furono la prima e l’ultima martellata a strappare le grida più forti. Thor aveva ‘generosamente concesso’ ad Anne Jay di masturbarsi. Anzi, aveva deciso che le martellate sarebbero terminate quando la ragazza fosse venuta. Tuttavia il dolore le aveva reso difficile l’operazione, era riuscita solo a pisciarsi addosso. Perciò a Spiderman era stata sbloccata temporaneamente la faccia per aiutarla con profonde ciucciate al clitoride. Dopo l’orgasmo piena di lividi intorno ai capezzoli e dolore si era lasciata cadere. THOR: “Ehi, non abbiamo ancora finito! Io non sono venuto e poi non pensi che anche Peter meriti una piccola ricompensa?” Il dio biondo aveva rimesso in piedi Anne Jay nella stessa posizione di prima. Era ora malleabile come un manichino. Ora mentre Thor le scopava la fica a pecorina lei segava il fidanzato. Al fidanzato era anche stato ‘concesso’ di torturarle i seni con le mani, altrimenti si sarebbero abbattute altre martellate. Per quanto Parker si sforzasse di non infierire particolarmente la ragazza strillava ogni volta venisse stimolata con un po’ più di pressione quella parte sensibile del suo corpo. Indovinate? Le dovette venire sulle tette. Anche Thor fece lo stesso. Mancavano Hulk e Nick Fury. Rabbrividì la ragazza sentendo i loro passi dietro di lei avvicinarsi. Aveva da sempre considerato l’agente un sadico bastardo; certo, quella benda sull’occhio doveva servire alla ...
... suggestione. Anne Jay sembrò sul punto di aggredire gli uomini quando vide il bestione verde togliersi i mutandoni: un cazzone mostruoso di 40 cm puntava contro di lei. Cosa poteva aspettarsi da un gigante di 3 metri? ANNE JAY: “No, no! Vi prego, mi sfondate!” Alla fine aveva cessato ogni ostilità rimettendosi umilmente al volere dei Ricattatori. Non era nemmeno sicura che se anche Peter avesse rinunciato al posto di leader quelli l’avrebbe lasciata andare. Poteva solo sperare che il dolore le avesse lasciato una piccola finestra di tempo per godere. Peraltro doveva ammettere di essere tra un grido e un altro sovraeccitata. Il piano era questo: con delle corde l’avrebbero appesa per le mammelle al soffitto, ma sollevata di pochi centimetri da terra; le mani sarebbero state legate dietro la schiena e il suo stesso intimo le sarebbe stato messo in bocca a impedirle di strillare troppo; Fury e Banner le avrebbero fatto provare un sandwich, il primo scopandole il culo e il secondo riempiendole la fica contemporaneamente. Anne Jay non l’aveva mai presa in culo ma dovette confessare a se stessa che nonostante un ingresso molto doloroso e accompagnato da non pochi mugugni (inoltre la penetrazione era avvenuta a secco) l’esperienza era da rifare con maggiore calma; fu Hulk a sfondarla completamente e per un bel po’ di tempo continuò a sentirsi quel nerbo nodoso scavarle l’intestino e il cervello. Entrambi le riversarono dentro quantità incredibili di sborra che in buona parte il ...