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Attento a ciò che desideri, Parker!
Data: 21/11/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Acchiappasogni, Fonte: EroticiRacconti
... prenderlo in bocca? Prima devi dimostrare di essere una docile cagnetta” Senza darle il tempo di rispondere l’aveva accompagnata a terra sempre tenendo ben stretto il pugno sui capelli. Il Cap ghermì il suo pesante scudo e come fosse un frisbee lo lanciò. Finì nell’angolo opposto. CAPITAN AMERICA: “Giochiamo. Che cosa fanno le cagne? Brava: se il padrone gli lancia un oggetto lo riportano, con la bocca. Vai!” Già camminare a quattro zampe sul pavimento, che non doveva essere stato spazzato di recente ed era appiccicoso, era una prima umiliazione. Poteva distinguere un conato di vomito farsi largo nella gola. Almeno non gli avevano chiesto di strisciare. Le aveva imposto invece di sculettare perché una cagna felice di servire il suo padrone scodinzola. Si era sentita umiliata e derisa. Arrivata nei pressi dello scudo si era chinata per afferrarlo e tenerlo saldo con la mandibola. Aveva però scoperto che quello scudo era più pesante di quel che si aspettava. Era stato davvero faticoso riportarlo per tre volte. Non paghi di quella umiliazione gli uomini avevano chiesto allo stregone supremo di farle crescere un seno abnorme. Alla ragazza era quindi spuntata una sesta che spingeva a terra il suo fisico non abituato. Steve per poco non si era piegato dal ridere. Infine le passò una mano sui capelli, che voleva essere forse una carezza, e le offrì il cazzo in faccia. Nonostante un po’ di dolore alle ginocchia, le tette che la ricacciavano verso il basso e un atroce ...
... bruciore alla mandibola Anne Jay si allungò per prendere il fallo tra le labbra. Anne Jay credeva d’esser diventata piuttosto abile: in primis leccò e succhiò i testicoli, leccò e sputò l’asta e fece a lungo l’amore con quel glande maestoso. Tradì un certo trasporto che non persero tempo a farle notare. HULK: “Guardate, la troia si è bagnata. Si sta formando una pozzanghera sul pavimento” In effetti Anne Jay aveva lavorato quel pezzo di carne come una cagnetta avrebbe fatto con il suo osso. Allo stesso modo era diventata bramosa e gelosa del suo osso indifferente alla puzza di piscio e sborra stantia che emanava. S’era così eccitata bagnando il pavimento dei suoi umori. Quando il supereroe fu sul punto di venire le spinse bruscamente la testa contro il pube e le venne in gola. Si staccò subito dopo ripulendosi sul suo volto. Le si avvicinò quindi Thor, il dio del tuono. Anne Jay non aveva mai scopato un dio e forse non le sarebbe più capitato. Certo, avrebbe auspicato una prima volta diversa. Il dio si mostrò subito molto interessato ai suoi seni. La fece rialzare e la trascinò fino al tavolo. Questa volta la ragazza dovette chinarsi con il busto su di esso e poggiarvi i seni da vacca. Fu allora che il dio le fece luccicare davanti agli occhi il martello. Disse come se fosse una cosa normalissima che l’avrebbe presa a martellate sulle tette. Ovviamente la ragazza aveva urlato in preda al panico e aveva cercato di divincolarsi con scarsi risultati. Aveva pregato, implorato ...