1. Capitolo 13 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 20/11/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbornia le era passata e ritornò la donna che conoscevo da sempre. C’alzammo e facemmo la colazione poi purtroppo andai a preparare le valigie in quanto nel pomeriggio me ne sarei dovuto tornare dai miei genitori e Cristina mi diede una mano anche se vedevo che era triste e malinconica. Il fare i bagagli venne spesso e volentieri interrotto da numerosi baci e abbracci. Pranzammo, poi Cristina con la scusa di darmi una mano a portare giù le valigie salì in camera e si spogliò e si distese a letto. Rimasi attonito per qualche secondo; poi mi spogliai con molta calma mi avvicinai al letto e mi distesi e la baciai. Mi misi sopra di lei, e la penetrai, ero molto arrapato, Cristina mi toccava la schiena e mi baciava. La invitai ad aprire di più le gambe. Entrai tutto fino ai coglioni piano piano, poi lo estrassi quasi tutto, e poi riaffondai fino alle palle:
    
    “Sto godendo!…
    
    Non le dissi nulla, accelerai il ritmo.
    
    “Godo!… Ohhhh! Sìììì!… Sììì!…. Godoooooo!”
    
    Gridò in preda all’orgasmo. Io rallentai … il mio respiro era affannoso, mi calmai, e mi rilassai. Cristina era contenta e mi baciò teneramente, con cura, come si fa con una cosa preziosa. La feci alzare, si sdraiò al mio fianco, e la baciai ancora. Cristina prese in mano il cazzo, che era marmoreo ed iniziò a segarmelo e contemporaneamente mi baciava sul petto e sulla pancia. Il mio pene era impregnato dei suoi umori. Si mise sopra di me impalandosi e se lo spinse fino ad arrivare ai coglioni. Rimase immobile per ...
    ... alcuni secondi poi iniziò un lento movimento ondulatorio ed infine portò le mani dietro le spalle in modo che il cazzo fosse a stretto contatto con la parete anteriore della vagina. Mi ricordai in tale posizione Cristina raggiungeva il massimo dl godimento. Iniziò un movimento lento poi sempre più veloce. Venne con un orgasmo portentoso e s’accasciò su di me. Con un sorriso alquanto malizioso riprese il movimento ondulatorio di bacino abbastanza velocemente finché le dissi:
    
    “Amore guarda che sto per venire ….”
    
    Continuò il movimento non curante di ciò che le avevo detto poc’anzi.
    
    Sborrai in figa abbondantemente e dissi a Cristina:
    
    “Amore ti son venuto ancora in figa! … Vuoi proprio rimanere in cinta! … Insomma!”
    
    Sorrise e mi disse:
    
    “Ma no amore mio … Dovrebbero arrivarmi le mestruazioni nei prossimi giorni ….”
    
    “Speriamo, altrimenti sarebbe un bel casino …” risposi
    
    Cristina non mi rispose; andammo in doccia e poi mi vestii e me andai tra le lacrime di Cristina.
    
    CONTINUA
    
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