1. Capitolo 13 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 20/11/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... pantaloni; l’aiutai e i pantaloni scesero a livello dei piedi; tirò fuori il cazzo e iniziò a segarmi in modo molto veloce. Le tolsi il perizoma, ma non ricordo come, e toccai ancora la figa che era inzuppata di umori. Decisi quindi di scoparla; la presi in braccio allargando le gambe e infilai il cazzo in figa; lei si era avvinghiata alla mia schiena con le braccia e le gambe ed io l’afferrai per i glutei. Infilai il cazzo in figa che era a dir poco fradicia e con un ritmo serrato iniziai a scoparla. Godevamo tutti e due ad un certo punto sentii stavo per venire; non so come feci ma all’ultimo momento tirai fuori il cazzo dalla figa e sborrai. Ci baciammo e c’abbracciammo a lungo e la passione e l’ardore si attenuarono molto molto lentamente. Salimmo le scale e Cristina era assai felice e rideva; forse i fumi del vino non avevano ancora esaurito l’effetto. C’andammo a fare la doccia e c’asciugammo con degli accappatoi morbidissimi e poi andammo a letto e ci addormentammo abbracciati.
    
    Il mattino successivo mi svegliai verso le 09:00; Cristina stava ancora dormendo; la toccai ma lei non reagì; pensai che stesse dormendo profondamente. Scesi in cucina e preparai la colazione per tutti e due. Poi misi tutto su un vassoio e mi recai in camera da letto. Iniziai a baciarla con piccoli baci per svegliarla. Lei aprì gli occhi e mi disse:
    
    “GianLuca sto male … Ho un mal di testa tremendo! .. Ma ieri sera che cosa abbiamo combinato? … Che non ricordo più nulla?”
    
    Iniziai a ...
    ... raccontare ciò che avevamo combinato la sera precedente; soprattutto il vino che lei aveva bevuto e quanto ne aveva bevuto e poi la grappa col caffè; i giochi con la gonna e con il perizoma e poi la passione tra noi due che esplode in garage, la doccia insieme e poi letto.
    
    “ Non mi ricordo nulla amore …”
    
    Faticosamente si mise seduta sul letto e iniziò a fare la colazione. Non aveva appetito quindi bevve solo il caffè forte che le avevo preparato appositamente. Si rimise a letto e mi disse:
    
    “ Amore, stamane rimango a letto ….”
    
    La baciai sulla bocca ed effettivamente aveva l’alito decisamente pesante. Scesi e andai in cucina e sistemai ciò che mi era servito per preparare la colazione e mi sedetti sul divano in attesa di Cristina. Ogni tanto andavo a trovarla e le chiedevo come stava e se la cefalea le stava passando. Ma lei mi diceva che era sempre costante e non accennava a diminuire. Verso le 12:00 chiesi se voleva pranzare ma mi disse assolutamente che non voleva toccare cibo per quel giorno. Andai in gastronomia e mi presi da mangiare il pranzo e la cena. Pranzai e poi tornai in camera da letto per vedere come stava Cristina. M’accorsi che dormiva, la baciai e la lasciai dormire. Verso metà pomeriggio si svegliò e s’alzò dal letto; scese dalla zona notte e arrivò in salotto. Mi baciò, si sedette vicino a me abbracciandomi; guardammo la televisione per il resto del pomeriggio. Cenammo e andammo a letto. Domenica mattina ci svegliammo, Cristina stava molto meglio; la ...