1. Capitolo 13 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 20/11/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    Il tempo volava ed eravamo già a metà settimana; la giornata non era affatto bella , anzi tutt’altro; il cielo era nuvoloso e la temperatura era scesa di qualche grado e poi c’era un’aria alquanto fastidiosa. Decidemmo quindi di rimanere a casa e ne approfittammo per andare al supermercato per fare la spesa e poi andammo in diverse agenzie immobiliari per cercare un appartamento in affitto. Cristina era felice e alquanto galvanizzata!
    
    La mattinata volò letteralmente e arrivammo a casa verso l’ora di pranzo. Sistemammo la spesa e Cristina preparò il pranzo, che come sempre era davvero buono. Il pomeriggio lo passammo insieme abbracciati sul divano a guardare la televisione. Giovedì il tempo era davvero brutto e pioveva a tratti; c’alzammo ed eravamo indecisi su cosa fare; proposi di andare a vedere qualche città storica oppure andare a visitare qualche museo e qualche galleria d’arte, ma Cristina scartò le mie idee in quanto lei aveva freddo; quindi rimanemmo a casa. Verso metà mattinata ricevetti una telefonata da un’agenzia immobiliare.
    
    “Ho trovato un appartamento e se vuole lo possiamo andare a vedere nel tardo pomeriggio sempre se oggi è libero da impegni ovviamente ….”
    
    Consultai velocemente Cristina e dissi che m’andava bene nel tardo pomeriggio. Rimanemmo a casa tutto il giorno poi verso le 17:00 circa ci vestimmo per andare a vedere la casa. C’incontrammo con l’agente immobiliare; persona gentile e molto educata. Andammo con le rispettive auto arrivammo sul ...
    ... posto e incontrammo il padrone di casa che c’illustrò l’appartamento e ci fece vedere le varie stanze. La casa era abbastanza piccola e due persone ci stavano a malapena ma in previsione della nascita di un eventuale figlio la convivenza nell’appartamento era davvero sacrificata. Feci notare all’agente immobiliare che la casa era per due persone e un eventuale figlio e non per un single. Ringraziammo il padrone dicendo che la casa era carina ma piccola per 2/3 persone e ce ne andammo. Visto che non eravamo usciti in queidue giorni proposi a Cristina di andare a cenare in ristorante così lei non doveva preparare la cena. Accettò di buon grado ma prima dovevamo passare per casa a cambiarci. Arrivammo a casa; Cristina volle farsi una doccia e quindi me la feci anch’io. C’asciugammo e ci vestimmo; io mi vestii indossando giacca e cravatta mentre per Cristina ci volle un po’ più di tempo e l’aspettai in salotto. Scese dalle scale e indossava un vestito nero; la gonna era lunga fino ginocchio e aveva diversi pezzi di tessuto tulle trasparente che lasciavano intravedere le gambe; mentre la parte superiore aveva le maniche a tre quarti ed ampie zone in tessuto tulle trasparente. Erano coperti a malapena il seno e i fianchi; sandali con tacco 10 e un giubbotto sempre di colore nero abbinato al vestito. Un trucco leggero che esaltava occhi e labbra. Come sempre era uno schianto!
    
    Trovammo un ristorante molto elegante e chic in collina; era un po’ distante ma ne valeva sicuramente la ...
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