1. Amiche


    Data: 18/11/2022, Categorie: Lesbo Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... sua amicizia.
    
    Mi ha tenuto d'occhio e, leccandosi le labbra, ha mimato quanto avevo fatto io.
    
    Ha allungato un braccio e ha appoggiato la tazza sulla scrivania, poi si è ricomposta sul letto, seduta a gambe incrociate e le mani sotto il mento.
    
    "Perché non ti siedi sul letto?"
    
    Senza pensarci sono salita sul mio letto e mi sono seduta vicino a lei. Lei si è raggomitolata poi si è allungata di nuovo, nei frattempo ha ripreso il libro ed è tornata a leggere da dove si era interrotta.
    
    I capelli cadevano davanti coprendo il suo profilo.
    
    L'ho guardata li seduta, i capelli brillanti sparsi sulle spalle, la pallida pelle della parte posteriore del collo in vista e l'orlo della camicia che era salito a scoprirle il torso.
    
    Prima di poter pensare a quello che stavo facendo, mi ero chinata in avanti, avevo preso il suo viso fino a girarlo e la baciavo profondamente.
    
    Dentro di me sono rimasta scioccata, ho preso il libro e l'ho spinto via. Non ha protestato, ma invece mi ha attirato più vicino.
    
    La sua bocca, la lingua, il profumo, i capelli, i seni era tutto ciò di cui ero consapevole.
    
    Le mie mani erano sotto la sua camicia, la tiravano su, sopra la sua testa, scapigliando i suoi capelli lucenti. Ha alzato le braccia al soffitto mentre io gli sganciavo il reggiseno ed accarezzavo la geografia della sua schiena se così posso dire.
    
    Il pezzo di nailon e merletto è stato gettato sul pavimento insieme alla camicia e presto lo è stato anche il resto dei suoi ...
    ... vestiti.
    
    Le sue labbra si sono atteggiate ad un sorriso furtivo, mi guardava, seduta sulla coperta, a gambe aperte.
    
    "Allora, ti piace quello che vedi?" ha bisbigliato, poi si è chinata verso di me.
    
    Il tempo di aprire gli occhi ed anch'io ero nuda. Mi ha abbracciato e mi ha tirata sul letto.
    
    Ci siamo sdraiate vicine sentendo ciascuno il calore del corpo dell'altra dove le nostre anche e le nostre costole si toccavano.
    
    La mia mano ha strisciato sulle sue costole, nell'avvallamento della sua vita, poi su sulla sua anca, giù per la coscia.
    
    Al mio tocco si è girata a fronteggiarmi e ha aperto le gambe facendone penzolare una giù dal materasso.
    
    Ho scoperto ben presto che era eccitata quanto lo ero io,.
    
    Ho trattenuto il fiato mentre la toccavo, spingendo cautamente un dito dentro di lei, sentendo il calore e l'umidità avvolgermi.
    
    Ne ho inserito un altro e l'ho accarezzata ritmicamente, osservandola spingere avanti e indietro contro la mia mano.
    
    Qualche cosa si stava scaldando dentro di me, mi sono sentita rilassare.
    
    Mi sono curvata sul suo corpo sdraiato a prendere un capezzolo.
    
    L'ho preso in bocca succhiandolo dolcemente per farlo diventare più duro, aumentando la pressione con un leggero morso che l'ha fatta rabbrividire, facendogli emettere un breve "si."
    
    L'ho succhiata come fa un bambino sentendolo diventare sempre più duro tra le mie labbra.
    
    Ho mosso la mia mano all'interno, scivolando nel suo umidore, carezzando le sue labbra, su fino al ...