1. Amiche


    Data: 18/11/2022, Categorie: Lesbo Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... sue gambe rabbrividivano sulle mie braccia.
    
    La sua testa era gettata indietro, il suo respiro si stava trasformando in un rantolo.
    
    Aveva gettato un braccio dietro di lei ed aveva afferrato la spalliera del letto, tremava e gemeva sempre più.
    
    Assaporavo i suoi movimenti e li godevo, ogni lamento mi portava un godimento intenso.
    
    Nel mio letto ho serrato le labbra per soffocare il mio forte gemito che nella mia immaginazione corrispondeva al suo orgasmo.
    
    I miei occhi erano serrati, allora li ho aperti con un sospiro, rilassandomi di nuovo nel calore delle coperte.
    
    Il sonno è venuto rapidamente e ho sognato cose e persone che erano scomparse dalla mia mente mentre attendevo l'arrivo del mattino, ma mi lasciava con un senso di desiderio inadempiuto.
    
    Non ricordo altre scene con la donna dai capelli neri.
    
    La mattina seguente mi sono trovata a guardare la mia partner di studio.
    
    Stava girando le pagine di un libro dalla rilegatura spessa, scarabocchiando sopra la letteratura del 1800. Ho preso il mio walkman, ho tolto una cassetta e ne ho inserita un'altra.
    
    Ho schiacciato "Play", sapevo che la musica la disturbava ma sapevo anche perché lo stavo facendo.Volevo parlare.
    
    Quando le prime note sono partite, ha alzato la testa dal libro interrogativamente. Ho sorriso e ho domandato
    
    "Pensi di poter interrompere lo studio per qualche minuto?"
    
    "Sicuramente. Ha avanzato qualche bibita? La mia gola è assassinata da queste sigarette."
    
    "Si, coca cola o ...
    ... ginger ale. Cosa preferisci?"
    
    Ho aperto il frigorifero attendendo la sua risposta.
    
    "Ginger ale."
    
    Ho preso la bottiglia di plastica e ne ho versato un po' in un boccale.
    
    La schiuma è salita traboccando da ogni lato, mi ha bagnato un dito e sopra pensiero l'ho succhiato via dal dito.
    
    Ho notato che mi guardava stranamente.
    
    Veramente stranamente non era la parola giusta.
    
    Sembrava più verosimilmente che affiorasse una percezione. Ma non ne ero molto sicura.
    
    Mi sono alzata dalla sedia e gli ho porto la tazza girandola per permettergli di afferrare il manico.
    
    Invece di prenderlo ha lasciato che la sua mano scivolasse sopra la mia.
    
    Sono rimasta così presso il letto, trattenendo la tazza, incerta su cosa fare.
    
    Ho sorriso nervosamente, inumidendo le labbra con la lingua.
    
    Ha lasciato che la sua mano si attardasse ancora un po', io ero dolorosamente consapevole del suo corpo caldo e della sottile morbidezza della punta di un dito che schiacciava la mia mano.
    
    Ha preso il boccale e ne ha bevuto un sorso, mantenendo gli occhi fissi sul mio viso.
    
    Non sono tornata a sedermi immediatamente ma ho aspettato un momento osservandola.
    
    Quando la sua lingua è uscita e ha leccato i bordi della bocca ho provato la sgradevole sensazione del mio cuore che accelerava e dei palmi delle mani che diventavano umidi.
    
    Oh Dio, ero così incerta.
    
    Forse era la mia mente in subbuglio che interpretava male le sue azioni, non volevo fare una mossa sciocca e perdere la ...