Il battaglione sacro - 2
Data: 17/11/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... tutta per loro e i due si amavano con lo stesso ardore del primo giorno, se non di più, scoprendo ogni volta nuovi giochi e nuovi piaceri.
Una volta, dopo lunghi preliminari di baci e di carezze, mentre Euristos si apprestava a fargli scivolare l’uccello fra le gambe:
“Aspetta, - gli disse Cleonte, che si sentiva particolarmente eccitato – facciamolo diverso.”
“Diverso?”
“Facciamolo come Ares con la bella Afrodite…”
“Che vuoi dire?”
“Possiedimi davvero, Euristos… Mettimelo dentro come se fossi la tua donna… - e afferrò con la mano il suo cazzo fremente – voglio sentirlo vivere dentro di me… ti prego… voglio accogliere il tuo seme… Voglio essere la tua Afrodite questa notte.”
“Tu sei sempre la mia Afrodite, amore, ma tra uomini non si fa…”
“Che importa quello che si fa o non si fa? Basta che lo vogliamo e tutto si può fare. E poi… noi siamo votati alla morte, amore mio: ti interessa davvero che tra uomini non si fa?”
E mentre diceva queste parole, Cleonte lo eccitava ulteriormente, carezzandogli il cazzo con mano leggera e nel contempo manovrando fino a poggiarsi sullo stretto orifizio la cappella sbavata di sugo.
Euristos non diceva niente, combattuto fra il desiderio farlo nel culo dell’amato e la resistenza a compiere un atto proibito dalle consuetudini; ma quando il suo glande avvertì la tenera mucosa che si apriva ad accoglierlo, allora perse ogni ritegno e con un grugnito spinse dentro, forzando la stretta dello sfintere e violandone la ...
... verginità. Cleonte gemette per il dolore che l’intrusione, per di più a secco, gli procurava, ma non demorse, deciso ad omaggiare di se stesso l’amante.
Entrambi ansimavano e guaivano, Cleonte per il piacere appagante di accogliere l’amante dentro di sé e la soddisfazione di sopportare per lui una tale sofferenza;
Euristos per il piacere straziante di penetrare in quel foro strettissimo, che sembrava strappargli via la pelle dal cazzo.
La penetrazione fu lunga e sofferta da ambo le parti, ma quando fu completa, quando il cazzo di Euristos fu tutto dentro il culo di Cleonte fino alle palle, entrambi scoprirono che il dolore si andava pian piano mutando in un senso di languore e poi di piacere. A questo punto, l’uomo strinse forte a sé l’amato, premendogli con forza il bacino sul culo; il ragazzo allungò indietro le mani, afferrò le natiche dell’amante e lo tirò a sé con forza, quasi volesse che gli entrasse dentro tutto: tale è la potenza della passione, quando due corpi innamorati arrivano a congiungersi.
Rimasero fermi, respirando pesantemente, mentre i loro corpi si adattavano a quella nuova situazione: lo sfintere di Cleonte si rilassò e avvolse con morbida saldezza la verga di Euristos, che, sentendosi libero, cominciò a muoversi nel culo dell’amato, dapprima lentamente, quasi impacciato, timoroso di fargli male; poi con scioltezza e sempre maggiore gagliardia. Certo, così era molto più bello che farlo in mezzo alle cosce. Ma anche per Cleonte era molto più bello ...