1. Il battaglione sacro - 2


    Data: 17/11/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    L’urgenza di godere premeva in ogni fibra del suo corpo, ma Euristos voleva prolungare più a lungo possibile quei momenti che non erano solo di piacere fisico, ma soprattutto di estasi dell’anima. Stringere finalmente fra le braccia quel ragazzo che ammirava, che desiderava da così tanto tempo, scorrergli con il cazzo fremente fra le cosce calde, sentire il glande strusciargli sotto le palle… L’ondata di felicità che lo sommerse fu talmente grande, che quasi lo spaventò: e se qualche dio geloso…
    
    “No… no… no…”, gemette, vieppiù stringendolo a sé, mentre inconsapevolmente accelerava il ritmo.
    
    La tempesta lo travolse. Con un grido strozzato si inarcò, nella foga dell’orgasmo quasi azzannando la nuca di Cleonte, e dai testicoli contratti schizzò fuori un flusso intermittente di sperma colloso che sembrava non dovesse mai finire.
    
    Rise Cleonte, sentendosi imbrattare di liquido viscido e denso l’interno delle cosce e delle natiche, e allungò la mano per spalmarselo sulle palle, ormai guarite, e sul cazzo dolorante per l’eccitazione ancora insoddisfatta.
    
    Ma anche Euristos allungò la mano e, sempre tenendolo stretto a sé con l’altro braccio, gli prese l’uccello e continuò a spalmarlo con la sua sborra, finché la pelle non l’ebbe del tutto assorbita; poi, chiuse la mano a pugno sulla punta e diede un forte strattone all’ingiù, aprendogli il prepuzio e facendosi scivolare l’asta fra le dita strette.
    
    Cleonte urlò e si divincolò alla fitta di dolore straziante, ma ...
    ... Euristos, lo tenne fermo, baciandolo dolcemente sul collo e continuando a tenere stretto nel pugno il cazzo incredibilmente ancora più duro.
    
    “Perdonami, amore, - gli sussurrò, fra un bacio e l’altro – ma era necessario per farti diventare un uomo… il mio uomo…”.
    
    Quindi, incurante del dolore che l’altro potesse provare, cominciò lentamente a masturbarlo. Del resto, anch’egli aveva subito quel trattamento, e non da un amante premuroso e innamorato, purtroppo, ma da qualcuno che si era approfittato di lui in ancor tenera età.
    
    Nonostante il dolore, però, l’urgenza di godere era assillante in Cleonte, che cominciò a muoversi lui stesso nel pugno stretto dell’amato. Ma così facendo, ridestò anche gli ardori non ancora sopiti di Euristos, il cui cazzo, tuttora stretto fra le sue cosce, riprese in fretta il suo turgore, così che il ragazzo si trovò ad essere promotore assoluto del piacere che stava procurando a se stesso e all’amante. Euristos si limitava a stringerlo a sé, lasciando che fossero le cosce scivolose di Cleonte a scorrere sul suo cazzo nuovamente fibrillante, mentre teneva fermo ben serrato il pugno entro cui il ragazzo stava sperimentando la prima estasi della sua vita. Nulla erano infatti le sue masturbazioni adolescenziali, in confronto a questo. Vennero pressoché assieme; ma se l’orgasmo di Euristos fu questa volta tranquillo, non altrettanto fu quello di Cleonte, che si sentì trafiggere l’asta dolorante dalle fitte di piacere susseguentesi ad ogni scatto ...
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