Il taglialegna
Data: 17/11/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Elio84, Fonte: Annunci69
... dio.
Leccavo e ciucciavo quello scroto peloso, che man mano si faceva sempre più rigido e gonfio dall eccitazione, il cazzo iniziava a diventare sempre piu duro, con pulsazioni regolari ma intense.
Annusavo i suoi umori, che iniziavano ad uscire e a gocciolare dal glande circonciso, me ne saziai subito, senza neanche sprecarne nemmeno un poco.
Lui a vedermi così intento, impegnato e devoto al suo gioiello, iniziò a godere lentamente, le pupille gli si dilatarono, e si abbandonò alle mie cure.
Iniziai a spompinarlo di gusto, in fondo fino in gola, su e giù, su e giù, ciucciavo e leccavo, dalla cappella fin giù tutto il cazzo, per poi leccare e annusare le palle ormai gonfie di miele, mentre con una mano lo segavo e l'altra mano gli accarezzavo il petto peloso e i capezzoli duri come bottoni di una giacca.
Il suo cazzo era diventato di marmo, e grande come un palo, avevo la faccia piena dei suoi liquidi sessuali, e a sentirlo gemere e respirare in quel modo, mi impegnai ancora di più.
Mi piaceva, era buonissimo, avevo perso il controllo, ero come un vampiro che succhiava le sue vittime preso dall'isteria di astinenza, il nonno godeva da matti, mi prese la testa fra le mani e iniziò a scoparmi la faccia fortemente.
Mi scopava fino in gola, al limite del soffocamento, ma non importava, io sbavavo e non controllavo bene la situazione, ma lui se ne fregava, mi sbatteva come un toro, lo sentivo arrivare, non si fermava, contiuava a sbattermi le sue enormi palle ...
... in faccia, si sentiva lo schioccare del suo scroto sudato e pieno della mia saliva, sul mio viso.
Si mise ad ansimare sempre più veloce fino ad urlare, stava venendo.
il suo cazzo in bocca pulsava in una maniera indescrivibile, e la cappella mi stava soffocando, ma lui continuò a spingere lo stesso, con colpi più lenti ma profondi e cominciò a spruzzare come un irrigatore. "BRAVOOO Cosiii!! Siiii!!! BRAVOOO! Siiiiiii!! GODOO!!"
Gettava dosi copiose di miele caldo dentro la mia bocca, fino a riempirla e la sborra iniziò a scorrermi e a colarmi giù per il collo e il petto, non ce la facevo a deglutire al suo ritmo, era tanta roba!
Continuava a sborrare, non si fermava più, era in preda all'orgasmo, non controllava più niente, era perso. Mi arrivarono schizzi sugli occhi, sul viso, sui capelli, ovunque, non si fermava, e in tutto questo, lui continuava a godere ed urlare di piacere.
Finalmente molto dopo si placò, aveva svuotato i coglioni completamente addosso a me, e io ringrazio madre natura per quel momento.
Profumavo di sborra in un modo incredibile, lui rimase appoggiato all albero con gli occhi chiusi, ancora in preda al godimento e rilassamento, ormai con il suo splendido cazzo ritornato a dimensioni normali, ma sempre tozzo e con lo scroto svuotato ma grosso.
Con la mano mi accarezzava il viso pieno di confettura, e di tanto in tanto la toglieva e si leccava le dita.
"Scusami, ti ho proprio farcito..." mi disse sorridendo.
"Per me è stato un ...