1. Il taglialegna


    Data: 17/11/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Elio84, Fonte: Annunci69

    Con l'arrivo della bella stagione, ho l'abitudine di farmi delle belle passeggiate in mezzo alla natura.
    
    Sono cresciuto in un paesino rurale, al quale mancano molte comodità, ma a prescindere da questo, tutto intorno ci sono ettari ed ettari di campi, boschi e lande, chilometri e chilometri di steppe, attorno alle quali, una vegetezione particolare cresce rigogliosa e sopratutto in primavera, i boschi che diventano fitti, vengono popolati dai contadini della zona per fare pulizia di sterparglie, o tagliare l'erba nei campi, o accatastare la legna tagliata d'inverno, o per riordinare e pulire il loro bosco.
    
    Non faceva molto freddo quel giorno, si stava bene, come al solito mi incamminai per fare il mio solito giro attorno al paese, passando dalle parti esterne, costeggiando i boschi e le steppe desolate che con i primi caldi della primavera, iniziavano a colorarsi grazie al germogliare dei primi fiori e ciuffi d'erba, e ronzii di api che partono alla ricerca di nettare.
    
    Dopo piu di un'ora che camminavo in relax e buonumore, mi venne l'impulso di fare la strada di ritorno attraversando completamente tutti i boschi, invece che costeggiarli come sarebbe più facile e come tutti fanno, quindi entrai di soppiatto facendomi strada fra rami e qualche sterpaglia, incontrai qualche serpente che striscava via, ancora addormentato e rimbambito dall'inverno, le foglie secche scrocchiavano sotto i miei piedi mentre lentamente mi addentravo, ma un rumore strano attirò la mia ...
    ... attenzione.
    
    Era il rumore di un decespugliatore, capì subito che c'era qualcuno al di là degli alberi dov'ero io, mi nascosi dietro il platano più grosso che trovai in quel rettangolo di bosco fitto, e cercando di non farmi vedere, iniziai a curiosare.
    
    Intento nel suo lavoro, c'era un uomo sulla sessantina, alto poco più di me, brizzolato ma più tendente al grigio. Aveva delle sopracciglia nere scure, folte e spettinate come due battuffoli di cotone, un naso pronunciato ma elegante, lungo di profilo ma stretto di fronte, portava uno splendido pizzetto argentato tendente al bianco, molto curato e folto, e portava un cappellino col frontino, color mimetica militare.
    
    Lentamente abbassai lo sguardo sempre senza farmi vedere, il signore stava lavorando con addosso solamente una canottiera di quelle bianche con le coste, sudata e mezza sporca per causa del lavoro che stava svolgendo, dal petto, svettava un mantello di pelo folto e fitto color nero, ma che si schiariva man mano verso il centro, fino a diventare bianco come la neve.
    
    Quel meraviglioso petto peloso, brillava alla luce del sole che entrava nel bosco, perchè
    
    era tutto cosparso da perle di sudore, che lo facevano luccicare come la magia nelle favole.
    
    Aveva la pancia, ebbene si, un pancione sodo da uomo maturo, che sotto la canottiera faticava a starci dentro.
    
    Per pantaloni portava delle braghe color mimetica militare, come il cappellino, strette a tal punto, che le grosse coscie spingevano in fuori un ...
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