Le mie storie (110) 2ª parte - Racconti Erotici

Le mie storie (110) 2ª parte

... giravolta si palesano entrambi con gli uccelli da fuori. L’amica sua Alessia devo dire la verità riesce a tenere testa al manubrio di Maria, poi le due si guardano e ridendo cominciano a far roteare i loro grossi membri a tempo di musica fra gli applausi ritmati e le risate di tutti. Lina più s**tenata più che mai mi sussurra all’orecchio di non aver mai visto niente del genere, io le rispondo che in erezione fa ancora più impressione. Dopo il siparietto erotico umoristico, si torna a cantare e ballare; poi ad un certo punto mi guardo intorno e non vedo più mia cognata così mi addentro per la casa per cercarla. Arrivata alla camera da letto di Maria, vedo la porta socchiusa, apro e trovo Lina sul letto in ginocchio, con il culo all’aria, piegata ed intenta a fare un pompino ad Alessia, il cui uccello, visto la statura bassa di lei, fa ancora più impressione tutto diritto, fino ad arrivargli quasi ai seni. Mi guarda e con il suo romanesco ormai consueto confessa che la voglia di provare quel gigante era troppa e non ha resistito. Al contempo l’altra sembra gradire le attenzioni orali visto che con la testa annuisce decisa guardandomi. Saluto la coppia e ritorno dalle altre dove, dopo aver parlato con Maria, scopro che Alessia è dirigente di una società piuttosto importante, che per anni ha lavorato all’estero e solo da poco è tornata in Italia. Insomma capisco che la maggior parte delle invitate sono molto attive per quanto riguarda i diritti degli omosessuali.

Finita la serata sulla strada di casa, Lina non fa altro che ringraziare per essersi divertita come non succedeva da tanto poi, mi racconta che Alessia non è voluta andare oltre ma allo stesso tempo le ha chiesto cosa facesse a Capodanno. Insomma non ha fatto altro che parlare di quanto le piacciano gli uccelli grossi fino all’ascensore. Fortunatamente al nostro ritorno sia chiara che Giacomo dormono profondamente. (Continua)