1. La festa che non ci fù


    Data: 14/11/2022, Categorie: Etero Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69

    ... lanciare dei piccoli gridolini. Daniela aveva il suo clitoride in bocca, lo aspirava, lo spingeva, lo girava in bocca, lo sfiorava. Finché venne lanciando un urlo disumano ed arcuandosi. Poi, si alzò, e fece capire chiaramente a Daniela di volerle rendere il piacere. Cambiarono posizione, Daniela si mise seduta sul divano mentre Irina fece il giro del divano raggiungendo John. Ed allora protese il culo indicando chiaramente cosa volesse. Quando John la penetrò, urlò di dolore e piacere misto. Era cosi bagnata da colare, ma il cazzo di John come disse era un portento. Una vera e propria mazza larga e lunga difficile da trovare in giro. Persino io che avevo un gran cazzo ne ero meravigliato. Stefy si era alzato la gonna e si masturbava. Sotto, come sempre, non portava niente. Laguardia, mi guardò, ci sorridemmo. Daniela in quel momento stava godendo. Un suono rauco. Chloé la stava leccando e le aveva infilato quasi tutta la mano nella vagina. Venne insieme a Irina che stava impazzendo con l'enorme cazzo di John e si baciarono.
    
    John fece il giro e si sedette sul divano. Chloé prese il suo cazzo, e con delicatezza ci si sedette sopra. Chloé si sedette affianco e mentre si baciava con John apri le gambe alla lingua curiosa di Daniela. Sentii i rantoli di Stefy e la guardai. Aveva tre dita nella sua figa e li muoveva sempre piu freneticamente fino a quando li spina tutti dentro e rimase bloccata tremando per alcuni secondi. Ero elettrificato. Ma sempre li all'angolo ad ...
    ... osservare. Il piacere riempiva la stanza, non c'era bisogno di partecipare per viverlo, era un esperienza nuova, non diretta, come se rubassi le sensazioni altrui, mi impossessassi di emozioni oltre il mio corpo. L'odore dei fluidi del piacere era intenso, c'era profumo di felicità.
    
    Fu Stefy a venire da me. Lo accettai, era il momento. Non era previsto, sono sicuro che Stefy quanto me non eravamo interessati a scoparci. Ma fummo trasportati dalla magia di ciò che succedeva sotto i nostri occhi. Stefy venne da me e mi sbottonò il pantalone mentre mi toglievo la maglietta. "Come sei nero!" esclamò scherzosamente.
    
    Una volta fuori il mio cazzo, le prese con due mani e rimase a guardarlo per alcuni secondi. Poi, gli diede un bacio, si alzò, e mi disse "vieni".
    
    Prese una sedie dal tavolo da mangiare e la mise a centro stanza. Mi ci fece sedere, senza fronzoli, mi sali sopra. Rimase fissa sul mio cazzo. La sua vagina palpava, sentivo gli umori colore sulle mie palle, i suoi seni premere contro la ia testa, le sue braccia attorno al mio collo che si chiudevano ad ogni goduria. Alle sue spalle, guardavo Daniela seduta sul cazzo di John di schiena le gambe aperte e Chloe che la leccava. In una posizione acrobatica sul divano, Irina incollava il suo pube sulla bocca di John mentre ci guardava con degli occhi estasiati.
    
    Quando il piacere ti circonda totalmente, ti porta fuori dalla realtà, in un altro mondo. I sensi vengono portati all'estremo rivelando una parte di se stessi che ...