1. La festa che non ci fù


    Data: 14/11/2022, Categorie: Etero Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69

    ... scrisse che la festa era stata annullata per chissà quale ragione ma che se mi andava saremo andati da una sua amica a venare. Dluso, accettai l'invito benché non avessi fame. Stefy era solo un amica e ci tenevamo a quell'amicizia ragion per cui non facemmo mai sesso. Eravamo molto complici, ma non intimi. Non di rado, mi aveva messo in contatto con delle sue amiche, ed io lo stesso feci con un mio amico che mi venne a trovare dall'Africa. Già, sono un uomo nero, via dalla sua costringente cultura, in una cultura ipocritamente accondiscendente. Stefy ed io eravamo entrambi alti, atletici, e facevamo sempre il nostro effetto ovunque andassimo. Non sempre in positivo purtroppo vista la massa di coglioni complessati in giro che ancora si arrampicano sullo specchio del razzismo. Ma ci avevo fatto il callo. Stefy no. E qualche volte ne erano nate liti gigantesche che erano finite alle mani. Comunque, adoravo Stefy, e lei mi adorava.
    
    "Hai fatto tardi" disse baciandomi leggermente sulla bocca per non togliersi il rossetto. Era splendida. Tacchi dodici, vestito rosso che le arrivava ai ginocchi ma che le plasmava il corpo non lasciando nulla all'immaginazione. Era sensuale, lo sapeva, e lo usava. Persino con me. Io ne ridevo, ma a volte il suo effetto non lo posso negare, lo faceva. "Se non fossi sicuro ti scopassi delle donne giurerei che sei gay" mi disse una volta che trascorremmo il week end insieme a Parigi nella stessa camera d'albergo e lei fu nuda tutto il tempo. Non ero ...
    ... gay, lo sapeva, mi aveva visto scopare, cosi come l'avevo vista. Piu di una volta, con le nostre prede della sera, eravamo andati da lei, o da me. Erano situazioni elettriche che rafforzavano la nostra intesa piu di mai.
    
    "Ah" disse mentre partivo con la macchina " Dobbiamo passare a prendere Irina".
    
    Non sapevo chi fosse Linda e non chiesi. Stefy aveva la dote di farsi amici nuovi in ogni ambiente ed in ogni circostanza. E quindi segui le sue indicazioni mentre chiacchieravamo in macchina ed arrivammo in un Vicoletto da dove sbucarono due donne pressoché identiche.
    
    Alte, cappelli lunghi e neri, fiso emaciato e labbra prominenti, seni debordanti visibilmente rifatti, stessa altezza dei tacchi. Se non fosse per piccoli dettagli, le si poteva confondere. A differenza di Stefy, le loro gonne erano molto corte, rasentavano il limite del sedere. Persino io che di donne belle ne avevo viste tante rimasi sbalordito. Stefy mi guardò sorridendo. "Fanciullo" le dissi scherzosamente prima che le ragazze presero la macchina.
    
    Ci fu una voluta di profumi nell'abitacolo della mia piccola auto appena entrarono. Chloè e Irina si presentarono ed iniziarono a chiacchierare fittamente con Stefy mentre guidavo. Andavamo da Daniela, un amica di Stefy.
    
    Arrivammo li uscendo dalla città e prendendo una strada buia. Viveva fuori città con il suo cane ed il suo compagno. Una donna sui cinquant'anni ma che aveva conservato tutto il suo tono e la sua bellezza. Non era truccata a differenza di ...
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