1. La festa che non ci fù


    Data: 14/11/2022, Categorie: Etero Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69

    ... tutte le altre quando arrivano. Il suo magnetismo però era piu intenso. Complici, i suoi occhi chiari.
    
    Ci fece entrare subito ed avemmo a disposizione un buffet fatto di ortaggi di casa, uova, salumi, mentre il vino di casa veniva generosamente versato in enormi bicchieri.
    
    La situazione a me sembrava surreale. Eravamo in due uomini. Io e John.
    
    John era il compagno di Daniela. Era un polacco di trent'anni. Alto anche lui, bell'uomo, sempre sorridente, e visibilmente innamorato di Daniela. Viveva li con lei.
    
    Le ragazze parlavano tra di loro mentre noi bevevamo l'acquavite ovviamente fatta in casa. In casa faceva caldo, mi tolsi la giacca rendendomi conto di essere stato l'ultimo a farlo. Sul divano davanti al cammino spento, le ragazze erano pressoché nude. Le "gemelle" si erano tolte la parte di sopra per mostrare i miracoli della medicina estetica su le loro teste, e Daniela meravigliata passava da un seno all'altro accarezzandoli. John portò a tutti un altro pò di acquavite. Dopo la cena, saremo dovuti andare in un locale. Qualcuno parlò di canne, e miracolosamente nel giro di un minuto, ne erano accese due. Ovviamente fatte in casa...
    
    John aveva messo un pò di musica, Stefy aveva fumato ed aveva gli occhi chiusi mentre le ragazze erano rimaste senza top e parlavano con Daniela. John si avvicinò a Daniela ad un certo punto e si mise dietro di lei. Con naturalezza, le sbottonò la camicia bianca mentre stava parlando. Lei non diede segno di rendere conto. Non ...
    ... aveva un reggiseno. Il suo seno piccolo ma tosto malgrado l'età faceva vedere due capezzoli turgidi. John se li mise tra le dita e cominciò a girarle piano. Le due ragazze non s scomposero, anzi, sembrarono divertite. Stefy che aveva aperto un occhi le aveva ora tutti e due aperti e sembrava divertita. Io ero.... come dire , eccitato. Una casa in campagna, due uomini, quattro donne, tanto vino, e persino una canna. Era un ambiente magico, di quella normalità che avrei sempre voluto vivere. Fu naturale che Daniela poggiasse la sua mano sul petto di Irina, e l'altra mano sul pube di Chloé che iniziarono a baciarsi dolcemente. John staccò una mano dai seni di Daniela e scese nel suo pube entrando nei pantaloni. C'era un gemito nell'aria, non si capiva di chi. Daniela si alzò e si tolse i pantaloni, e la camicia. Rimase nuda. Le due ragazze fecero lo stesso guardando Stefy. Stefy non batté ciglio. Teneva il suo bicchiere in mano, e con l'altra una sigaretta accesa. Io ero ancora a qualche metro, laddove mi aveva lasciato John. I miei pantaloni erano gonfi, ma non avevo fretta.
    
    John si tolse i vestiti. Aveva un cazzo enorme e nerbato. Persino Stefy sussultò. Le ragazze furono entusiaste e subito gli saltarono addosso. Cominciarono a succhiarlo come indemoniate, cercando di prenderlo fino in gola senza riuscirci. Daniela si mise sul tappeto sotto di Chloè e cominciò a leccarla. Chloé aggrappata al cazzo di John di cui l'altra metà era nella bocca di Irina si raddrizzò e cominciò a ...