1. La festa che non ci fù


    Data: 14/11/2022, Categorie: Etero Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69

    Sanno. Tutti sanno. Gli uomini sanno, le donne altrettanto. Tutto porta a quello: il piacere. Esso é direzione di vita, strada da intraprendere oltre i numerosi ostacoli, via da percorrere per essere. Tu sai, io so, sappiamo, e ci sfioriamo.
    
    Non basta vivere per essere in vita, le sensazioni sono la frontiera della felicità, le emozioni che nascono dal corpo invadono oltre al cuore persino l'anima. Amiamo per vivere, godiamo per esistere. Già, esistere oltre i secoli tramandando discendenti senza arti ne parti ancor piu costretti di noi in valori ed in spazi sempre più inquinanti.
    
    La casa, la macchina, le vesti, lo statuto. Per scopare basta avere un cazzo, una figa, un culo, una bocca. Tu lo sai, io lo so.
    
    Non esiste miglior terapia del sesso. Ma il sesso é stato bandito millenni fa, messo alla gogna, reso onta. Ciò che dà vita, viene spesso ritenuto sporco. Lo sporco non dona emozioni, crea disagio. Il sesso é agio.
    
    Pensavo seduto sulla mia scrivania al sesso mentre distrattamente leggevo le mail che avevo messo da parte. Non ero eccitato, erano solo pensieri che nascevano da un mental coaching che avevo cominciato a vedere. Era esattamente uguale agli altri. Avere fiducia in se stessi... Credere in se stessi... Purtroppo, in questa società, è la fiducia ed il credere degli altri che dona risultati. Un cane che si morde la coda. Per me, il sesso é la soluzione di molto.
    
    Entrò la mia segretaria portandomi un dossier. Una bella ragazza sui vent'anni. Ma come ...
    ... sempre, non la guardai. Tu sai, io so, ma tutti fanno finta. Come sarebbe bello poter guardare il bello senza essere accusato di perversione. Le loro sensuali camminate, i loro culi sapientemente chiusi in tubi, pantaloni, gonne. Le loro delicate caviglie e le loro raffinate mani. Come sarebbe bello annusare il profumo dei loro desideri e tuffarsi nei loro piaceri senza dover rendere conto a nessuno. Ma valori e società sono spesso nemici del piacere, e per farne parte, bisogna accettare. Almeno in parte. E dunque in ufficio non guardavo nessuno, cosi come richiede la "società". Ma quando la società non vede, allora quella parvenza di libertà puo portare a grandi godurie senza giurie.
    
    Il mio cellulare squillò. Era Stefy. " Questa sera c'è la festa da Genny, ci sei?".
    
    Sorrisi. Certo che ci sarei stato. La settimana era moscia a livello lavorativo e mancavano solo due giorni al week end. E poi, le feste di Genny...
    
    Genny era un uomo di cinquant'anni mai cresciuto. Aveva ereditato dai suoi un impero industriale che aveva venduto e si era comprato un immensa tenuta che aveva trasformato in un paradiso. Scriveva, dipingeva, ma più di tutt'altro, faceva delle feste indimenticabili. Tutte feste a sfondo erotico, che finivano in tutte le diciannove stanze a tema che aveva allestito. Andare ad una sua festa era garanzia di piaceri. Sorrisi pensando che avrei dovuto fare una colazione sostanziosa...
    
    Eccitato dall'idea, mi rimisi a lavorare. A metà del pomeriggio, Stefy mi ...
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