Storia di un sodomita - Il Tradimento-
Data: 13/11/2022,
Categorie:
Anale
Gay / Bisex
Maturo
Autore: Milo70pt, Fonte: xHamster
... tra le mie natiche e scoprii che al posto del buco del culo c’era una voragine che senza fatica faceva entrare tre dita della mia mano, ero preoccupato per lo stato del mio culo ed anche sfinito per la cavalcata ricevuta, ma ero anche ben consapevole che volevo ancora quel cazzo dentro di me! Si non mi sarebbe bastato ne volevo ancora!
Dopo l’incredibile inculata ricevuta da Palo, passai molto tempo per cercare di lenire il bruciore del mio buco del culo sfondato in modo brutale da quel cazzo enorme, andai diverse volte in bagno a lavarmi con acqua fresca ed applicai una pomata per lenirmi il bruciore, nonostante tutto il pensiero di essere stato inculato in quel modo da un’ altra persona diversa dal mio padrone non mi abbandonava, da una parte il pensiero di essere scoperto dal padrone e subire la sua ira e conseguente punizione mi terrorizzava, ma era anche forte il ricordo fresco di quel cazzo che mi apriva il culo facendomi godere senza freni, del mio buco del culo che si dilatava al massimo per riceverlo, di Palo che pur sfondandomi il culo a dovere e senza riguardo non aveva il modo di fare dominante e minaccioso del padrone, posso affermare che con lui mi sentivo quasi felice di fare la troia. Per diverso tempo nel pomeriggio rimasi dibattuto da queste due forze; Una che mi diceva di lasciar perdere sperando che il padrone non si accorgesse del tradimento, ed un’ altra forza capitanata da quella zoccola che vive dentro di me che diceva “Voglio ancora quel cazzo nel ...
... culo, voglio fare la troia di tutti!”, questa ultima alla fine vinse e decisi di andare a cercare Palo nella villa.
Trovai Palo nel patio a bordo piscina, era la semi sdraiato su una poltroncina, completamente nudo con il suo grosso cazzo ben in vista, vedendolo non riuscii a distogliere lo sguardo da quel pezzo di carne che poco tempo prima mi era entrato dentro fino in pancia, provai la sensazione che il mio ano si dilatasse al pensiero di quel cazzo come per prepararsi ad una nuova penetrazione, Palo vedendomi mi disse – Ciao Puttanella, come sta il tuo culetto? Ti brucia sempre?-.
- Si-. Gli risposi io, - Mi brucia perchè me lo hai sfondato di brutto, ma lo voglio ancora, ti prego inculami di nuovo, fammi fare la tua troia -. Gli dissi quelle cose di getto senza pensarci due volte, ma forse non ero io a parlare ma bensì quella entità Zoccola che vive dentro di me, Palo per niente stupito guardandomi mi disse: - Lo sapevo sei proprio una puttana schiava del cazzo, vieni con me.-
Si alzò dalla sdraia avvicinandosi a me mettendomi una mano in mezzo alle chiappe spingendo un dito in fondo al mio culo, mi dirigeva all’interno della villa, attraversammo un lungo corridoio, salimmo le scale fino al piano superiore fino ad arrivare davanti alla porta di una stanza, li mi fece cenno di entrare.
-Il Padrone non vuole che nessuno entri qui.- Dissi.
-Non ti Preoccupare, il Padrone non c’è e non lo scoprirà mai -. Mi rispose Palo. Entrammo nella stanza, era una camera ...