1. Marie e il timido voyeur 'epilogo'


    Data: 12/11/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: storie1, Fonte: Annunci69

    ... sobri, ma che nascondevano uno spacco, una trasparenza. Lui commentava, sicuramente era nei dintorni perché era molto preciso nel descriverla ma non riuscimmo a capire dove fosse. Una sera al rientro, lei non mi aveva sentito rientrare, la vidi sul divano, con lo schermo del pc che ritraeva Banero, o meglio una parte: lo slip bianco bagnato con l'uccello bruno che si intravedeva in tutta la sua baldanza. Maria era al telefono che parlava con il ragazzo. L'altra mano fra le gambe a carezzarsi. Quando mi vide sobbalzò. La rassicurai indicandole di continuare, lei mi chiamò accanto a sé con un sorriso, di quelli che preludono a 'qualcosa di buono'. Dischiuse le cosce e mi mostrò la figa umida e gonfia dal desiderio. La carezzai, lei salutò Banero, lo salutò anche da parte mia. Mi spogliò, lo prese fra le labbra indicandomi di stare fermo, la sua bocca era caldissima, una passione che raramente avevo sentito, quando lo sentì fremere mi portò la figa sul viso. Era evidente che l'eccitazione si nutriva della presenza di un altro fra di noi, quel pensiero non detto ma tanto forte da coinvolgerci come in un sogno ad occhi aperti. Continuammo fino alla fine.
    
    -Questo ragazzo non è mai stato con una donna. Ti rendi conto?-
    
    • Tanto ben di Dio sprecato- la rintuzzai, alludendo alla sua dotazione.
    
    - Scemo, non alludevo a 'quello', anche se per la verità è un vero peccato.- Poi sorridendo - Sì hai ragione! Cosa facciamo?-
    
    Le prospettai un piano molto ardito che con vera ...
    ... sorpresa accettò.
    
    Così quella sera Maria indossò un reggicalze, un vestito scuro con una lunga abbottonatura sul davanti, slip leggerissimi e...niente reggiseno: era uno schianto! Tutto era completato da luci soffuse e jazz d'atmosfera. Lui entrò, la porta era aperta come d'accordo, nell'ingresso trovò una maschera da Batman. Sorridemmo quando si sedette di fronte a noi. Stappai una bottiglia di champagne, brindammo, lui scostò appena la maschera per bere, capimmo che aveva una folta barba. Mi spostai in un angolo del divano, volevo godermi l'immagine di mia moglie da una prospettiva simile a quella di Banero. Lei capì la mia mossa e accavallò le gambe da perfetta seduttrice.
    
    Sbottonò un bottone su in alto, dalla profonda scollatura comparvero il morbido seno. Annuii, lei spostò oltre il lembo del vestito, ad ogni respiro si potevano intravedere le larghe areole.
    
    Gli dissi -Ti piace quello che vedi? A me emoziona ancora dopo un bel po' di anni.-
    
    Banero pronunciò un sì sussurrato.
    
    Un altro bottone e la stoffa che si reggeva sui capezzoli liberò alla vista quasi tutto il bruno intorno.
    
    -Le immaginavi così? Guardami pure, ne sono contenta, peccato non possa godermi la tua espressione.-
    
    Mi avvicinai, spostai con le dita un lembo e le carezzai il capezzolo. Ansimò per il desiderio. Immaginavo i pensieri del ragazzo che si sistemò sulla poltroncina. Sicuramente era eccitato, ma evitò di toccarsi.
    
    Mentre le carezzavo il seno, Maria avvicinò la mano alla coscia, ...
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