1. La più bella donna della città


    Data: 11/11/2022, Categorie: Etero Autore: NathanNathan, Fonte: Annunci69

    Cass era la più giovane e la più bella di cinque sorelle. Cass era la più bella ragazza di tutta la città. Aveva un corpo focoso, stranamente flessuoso come un serpente. Cass era fuoco fluido in movimento. Era come uno spirito incastrato in una forma che però non riusciva a contenerlo. C'era chi diceva che era pazza. In realtà agli uomini in genere Cass pareva una macchina da fottere, e quindi non gliene fregava niente se fosse o non fosse pazza. Cass ballava e attirava in modo malizioso l'attenzione degli uomini, si lasciava baciare ma qualche volta, quando si stava per venire al dunque, Cass si eclissava, si sottraeva con astuzia agli uomini.
    
    Bene se siete arrivati fin qui a leggere significa che lo stile linguistico vi appassiona, per correttezza ci tengo a dire che non è un racconto personale ma la storia é tratta da una raccolta dello scrittore Charles Bukowski. Spero di non aver violato nessun diritto d'autore anzi essendo un estratto credo di non aver fatto altro che divulgare l'arte dell'autore. Ho pubblicato questo racconto perché reputo sia molto bello e da condividere, buon proseguimento.
    
    Le sorelle la accusavano di sprecare la sua bellezza, di non fare buon uso del suo cervello. Ma Cass ne aveva da vendere, di cervello e di spirito. Dipingeva, danzava, cantava, modellava la creta, e quando qualcuno era ferito, mortificato, nel corpo e nell'anima, Cass provava compassione per costui.
    
    Le sorelle erano gelose perché essa attraeva i loro uomini. Ce ...
    ... l'avevano con Cass perché, secondo loro, sciupava un sacco d'occasioni.
    
    Di solito Cass era gentile con quelli più brutti; i cosiddetti fusti non le dicevano niente. Le facevano schifo. "Senza carattere" diceva, "senza grinta. Arrivano, alti in sella, con quei nasi ben fatti, quelle orecchie ben disegnate... Tutta esteriorità e niente dentro".
    
    La incontrai al West End Bar.
    
    Quella sera entrò là e, semplicemente, si venne a sedere vicino a me.
    
    "Bevi?" le domandai.
    
    "Ma sicuro, come no?"
    
    Non ci dicemmo niente di straordinario ma avevo l'impressione che lei aveva scelto me.
    
    Ogni volta che tornava dalla toilette e veniva lì a sedersi accanto a me, io provavo un certo orgoglio. Non era solo la più bella ragazza della città, era anche una delle più belle donne che avessi mai visto.
    
    Le passai un braccio intorno alla vita e la baciai.
    
    "Mi trovi carina?" mi domandò.
    
    "Sì, certo, però poi c'è qualcos'altro... oltre a come ti presenti..."
    
    "Tutti quanti m'accusano d'essere carina. Sul serio mi trovi carina?"
    
    "Non è il termine adatto, 'carina,' non ti rende giustizia."
    
    Cass frugò nella borsetta. Pensavo che cercasse un fazzoletto. Tirò fuori uno spillone. Prima che potessi fermarla se l'infilzò nel naso, da parte a parte, proprio sopra le narici. Provai disgusto e orrore.
    
    Mi guardò e scoppiò a ridere. "Mi trovi carina adesso? Cosa pensi adesso, amico?"
    
    Tirai via lo spillone e tamponai il sangue con un fazzoletto. Diverse persone, fra cui il proprietario, ...
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