1. Prova d'orchestra - prima parte


    Data: 09/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... gli strumenti nel baule e siamo saliti. Mi piacciono le Mini, si è così vicini quando si viaggia.
    
    Siamo arrivati al negozio e ci siamo presi due sacchetti di patatine, poi Aldo si è diretto ai giardini dell'ippodromo. C'è una strada poco frequentata che finisce in un parcheggio da dove, di notte, si possono vedere le luci della città. Siamo scesi dalla macchina ed abbiamo finito la patatine, seduti su di un rialzo d'erba tra il parcheggio ed il prato; Aldo mi indicava i punti notevoli della città, ma io non ascoltavo, non attentamente, nella mia mente si stavano formando sensazioni diverse, fastidio e meraviglia per il piacere che sentivo ad essere con lui. Un qualcosa di diverso, voglio dire che lo stare con amici mi aveva dato delle sensazioni piacevoli, ma mai come queste. Questa sensazione vibrante, questa tensione nel torace, una simile beatitudine...
    
    “Quella è la stazione”
    
    “Prego?”
    
    Mi ha spaventato, non stavo ascoltando e sono stato riportato bruscamente alla realtà.
    
    “Eri lontano chilometri.”
    
    “Mm... credo proprio di sì.”
    
    “Ero noioso? Talvolta mi dicono che parlo troppo.”
    
    “No, stavo solo sognando. Ero proprio lontano chilometri, non volevo essere maleducato.”
    
    “Dove eri?”
    
    Mi guardava, i suoi occhi guardavano dritto nei miei, come incollati e sorrideva leggermente, il suo viso era illuminato nel crepuscolo: “In qualche luogo bello, spero?”
    
    “Penso di sì, sì; ma non sono sicuro di dove fossi...”
    
    Non riuscivo ad interrompere il nostro ...
    ... guardarci, non volevo interromperlo. Ero perso, perso nei suoi occhi. Vi ero caduto dentro, in quei due cristalli marrone chiaro; ho sentito una carezza sul braccio ed un tocco più leggero sulle mie labbra, poi si è ritirato, e continuava a guardarmi.
    
    “Sei scioccato?” Ha domandato.
    
    Non riuscivo a parlare; sì, ero scioccato.
    
    “Giorgio?” Non riuscivo ancora a parlare. Ero scioccato?
    
    “Giorgio? Ti ho sconvolto?”
    
    Continuavo a non riuscire a parlare. No, non sconvolto, ma sorpreso, sorpreso dalle sensazioni che non avevo mai provato prima. Per essere stato baciato; ero stato baciato?
    
    “Per favore dì qualche cosa. Colpiscimi o fai qualcosa.”
    
    “Aldo?”
    
    Ricominciavo a parlare, la mia voce usciva, potevo parlare.
    
    “Io, mm, io non... mm.”
    
    “Vuoi baciarmi?”
    
    Sentivo che stava arrossendo. Stava ancora coi suoi occhi nei miei, i nostri occhi non si abbandonavano.
    
    “Io, mm, sì...”
    
    “Oh.”
    
    “Oh?”
    
    “Oh.”
    
    Mi aveva baciato, mi voleva baciare, mi aveva baciato.
    
    “Mm… ma… mm, io sono… mm tu sei… siamo...”
    
    “Ragazzi?”
    
    “Sì, mm…, ragazzi.”
    
    “E ti ho sconvolto, allora?” Mi sorrideva ancora. Non sicuro, quasi ansioso.
    
    “Beh, no, ma, mm….”
    
    “Posso baciarti di nuovo?”
    
    “Non ne sono sicuro... mm no... Sì... No... Non so! Non sono mai stato baciato prima di ora. Non in quella maniera.”
    
    “Non ho mai baciato nessuno prima d'ora. Non in questa maniera.”
    
    “E allora?”
    
    “Ho dovuto, eri così bello, e ho sentito… ho sperato...”
    
    “Non sono...” Mi sentivo ...