Prova d'orchestra - prima parte
Data: 09/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... anche lui mi stava fissando negli occhi; quando distoglievo lo sguardo, e poi tornavo a guardare, i nostri occhi si incontravano e non si lasciavano, quasi ci fosse una sorta di guida laser tra di noi. Che sensazione stupida, stupida. Abbiamo fatto una pausa a metà prova. Quando si suona uno strumento a fiato si sente necessità di bere. Non l'ho cercato, ho fatto uno sforzo supremo e non l'ho cercato. Avrei voluto ma non l'ho fatto.
“Come ti va?” Era proprio dietro di me e mi sono sentito formicolare.
“Non male, non è difficile, ma neanche facile, l'uno e l'altro. Penso che mi piaccia.” E mi sono girato, naturalmente era Aldo. Sapevo che era Aldo prima che iniziasse a parlare, e naturalmente era lui.
“Facciamo due passi dopo?” Ha domandato: “Se non devi andare a casa naturalmente.”
“Devo chiamare mio papà perché mi venga a prendere.”
Ero diviso, averlo vicino mi faceva quasi male, ma volevo averlo vicino:“Ma penso che se glielo dico potrà passare più tardi.”
“Va bene, oppure potrei portarti a casa io, ok?”
“Hai una macchina?”
“Non proprio una macchina, una vecchia carretta.”
Sono rimasto sorpreso, pensavo potesse essere addirittura più giovane di me, ma se aveva la patente doveva avere la mia età. Papà mi aveva prestato il suo cellulare per chiamarlo quando avessi finito.
“OK” Ho detto: “Sarebbe una buona idea.”
Ho telefonato a casa e ho detto che ci sarebbe stato un piccolo ritardo. Mi hanno fatto le solite domande ma devo aver risposto ...
... correttamente perché mamma ha detto che avrei potuto stare fuori ‘col mio nuovo amico’.
Prima che potessimo continuare siamo stati richiamati per la seconda parte della prova e per la comunicazione che avrebbero chiesto ai nostri genitori il permesso per partecipare ad un tour estivo. La cosa mi sembrava interessante, particolarmente perché si trattava di un viaggio di sei giorni nel nord Europa. Non ero mai stato lontano da casa prima di allora, passavamo le ferie a casa perché era impossibile portare con noi i cani, quindi era tutto così eccitante e nuovo.
Il resto della prova è trascorso abbastanza rapidamente, ero perso nella musica, io adoro la musica e la sensazione che si ottiene quando tutta l'orchestra suona insieme, in quel caso si trattava di un'orchestra giovanile di 60 ragazzi e ragazze, provenienti da tutte le scuole della zona. Quando abbiamo finito e stavo sistemando i clarinetti, Aldo è venuto a cercarmi, è più facile mettere nella custodia una tromba che due clarinetti, si fa più in fretta.
“Pronto?” ha domandato.
“Sicuro. Dove andiamo?”
“Ti piacerebbe un sacchetto di patatine?”
“Sì. Sono affamato. Quale il miglior posto di patatine della zona?”
“Quello all'angolo, vieni, andiamo!” e mi ha guidato alla sua macchina.
Alla faccia della carretta, era piuttosto nuova, ed una Cooper! Verde scuro con strisce bianche.
“Che bomba! E tua?”
“Sì, ne sono orgoglioso.” E rideva di nuovo con quella risata argentina: “Montiamo.”
Abbiamo messo ...