Mia sorella, mia cugina, ed un buco nel soffitto.
Data: 10/11/2022,
Categorie:
Tabù
Voyeur
Lesbo
Autore: Bradi77, Fonte: xHamster
... quasi da fare se non metterci nei guai. Quindi ci parcheggiano qui, al sicuro, lontano da ogni tentazione, in mezzo al nulla. Un nulla bellissimo, eh? Ma il nulla. La baita è isolata, per arrivare a Madesimo si devono fare cinque chilometri di stradina, e non è che ne valga la pena: anche in paese c'è il nulla totale.
Essendo tutti ancora minorenni siamo tutti obbligati ad obbedire ai rispettivi genitori, e a passare anche quest'estate in mezzo al nulla: io ho compiuto diciannove anni in gennaio, e mia cugina Roberta è più piccola di me di qualche settimana. Mia sorella Lucrezia è un anno e mezzo più piccola di me, e ha compiuto diciotto anni solo qualche settimana fa. Come regalo ha provato a chiedere ai miei un mangiadischi portatile come il Pack Son di nostra cugina, ma a mio padre è quasi venuto un colpo, quando ne ha saputo il costo, e busta paga alla mano ha spiegato a Lucrezia che proprio non è possibile, a meno di evitare di mangiare per un mese: lui è un operaio, il padre di Roberta è un dirigente. Certi giocattoli costosi noi non possiamo permetterceli, punto. Lucrezia non l'ha presa benissimo, ma dovendo scegliere qualcosa si è buttata alla disperata su pochi, selezionati 45 giri (Come Together e Get Back dei Beatles, Honky tonk women degli Stones, e, appunto, Space Oddity di Bowie).
I nonni oggi sono andati in paese a fare spese. Tutti e cinque sull'Ape del nonno non ci si sta, quindi noi ragazzi siamo rimasti a casa.
Sia io che le ragazze aspettiamo ...
... questo momento con ansia dissimulata. Accade una volta a settimana, e di solito i nonni vanno via dopo pranzo, e tornano all'imbrunire: ognuno di noi tre ha trovato il modo di far fruttare al massimo questa prolungata assenza di controllo parentale infrasettimanale.
L'Ape di nonno Giovanni non era ancora sparita dietro la prima curva che, con la coda dell'occhio, fingendo di non vedere, ho notato che Roberta ha sfiorato la mano di Lucrezia. Quella ha annuito, ha fatto passare qualche secondo, quindi ha cominciato a parlare, usando inconsapevolmente il tono di voce posticcio che da sempre le viene fuori quando ha qualcosa da nascondere: "Io vado nella nostra stanza ad ascoltare un po' di musica ad alto volume, dato che il nonno oggi non può bestemmiarmi dietro. Roberta, vieni anche tu?"
Mia cugina ha fatto finta di pensarci per un istante. Poi ha scrollato le spalle, come se non le importasse: "Sì. L'importante è che non metti su quello schifo degli Stones, non li sopporto". Il suo tono era neutro. Lei è decisamente un'attrice migliore di mia sorella, ho pensato io. Quindi si è rivolta a me: "Tu che fai?"
Mi sono stretto nelle spalle: "Boh. Pensavo di prendere un pezzo di legno, intagliarlo col coltello fino a renderlo più appuntito possibile, e poi piantarmelo in un piede a martellate". Loro hanno riso all'unisono. "Credo che mi butterò a letto, che vuoi che faccia?". Roberta mi ha guardato ridacchiando, e sì, si tratta di una brava attrice.
"Non ti metterai mica a ...