Mia sorella, mia cugina, ed un buco nel soffitto.
Data: 10/11/2022,
Categorie:
Tabù
Voyeur
Lesbo
Autore: Bradi77, Fonte: xHamster
Mia sorella, mia cugina, e un buco nel soffitto
E' il luglio del 1970. Il Pack Son verde sbiadito di mia cugina, il costosissimo regalo per il suo compleanno che lei ama esibire a chiunque, spara a tutto volume, gracchiando un po', Space Oddity di Bowie. Io non bado granché alla musica: sto guardando mia cugina che lecca la figa di mia sorella. Le sto guardando da un po'. Ho il cazzo duro come un salame d'asino stagionato, e sdraiato nel sottotetto guardo dall'alto, attraverso il buco tra due assi di legno. Lentamente, l'occhio destro incollato al buco, mi abbasso i pantaloni e le mutande, sollevando batuffoli lanuginosi dal pavimento del sottotetto polveroso: mi muovo cautamente, cercando di evitare che le vecchie assi producano cigolii sospetti, anche se la musica dovrebbe essere in grado di coprire praticamente ogni rumore prodotto nel raggio di cinquanta metri. Mi prendo il cazzo in mano, lo infilo in un calzino usato e comincio a menarmelo pian piano, osservando i due corpi nudi sotto di me. Una, mia sorella, è bianca come il latte, il segno rosso dell'abbronzatura estiva sulle braccia e sulle gambe, e un folto cespuglio, castano come i suoi capelli, s'increspa sul pube, emergendo da sotto una pancia candida. I suoi seni sono piccoli, sodi, e oscillano seguendo il ritmo della lingua di mia cugina, i delicati capezzoli rosei eretti. Sta ad occhi spalancati, guardando nel nulla, mordicchiandosi le labbra rosee mentre una lingua la fruga fra le altre labbra. L'altra ...
... ragazza, mia cugina, ha la carnagione scura, ereditata dal padre siciliano, e un culo a mandolino che mi fa quasi gemere nel guardarlo affiorare sul fondo della sua schiena lucida: i suoi seni sono generosi, dai capezzoli bruni e grossi come delle nocciole. La peluria che circonda il suo sesso è scura e folta, serica, e i suoi capelli sono ricci e voluminosi, gli occhi incredibilmente verdi. Mia cugina innalza per un attimo lo sguardo, e guarda diretta nel buco: solleva la faccia da mia sorella passandole una lunga leccata in mezzo alle gambe, provocando movimenti scomposti negli arti di lei, e mi sorride: sa che le sto guardando. Abbozza rapida un occhiolino, poi affonda il viso nella peluria di mia sorella, vi si fa strada aiutandosi con le mani, e riprende a leccare.
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La baita dei nonni è in montagna, dalle parti di Madesimo. E' due volte più grande del nostro appartamento di Milano, e da sempre, da giugno a settembre, i miei genitori ci mollano qui, dai nostri nonni paterni: fa meno caldo che in città, l'aria è più sana di quella che ci tocca respirare in città, e soprattutto i nonni ci tengono impegnati a fare qualcosa, dato che c'è sempre qualche steccato da riparare, un pezzo di fienile da ridipingere, il pane da impastare o un vitello da portare al macello. I nostri sanno benissimo che in città, e soprattutto nella zona di città nella quale abitiamo (la Barona), noi tre rischieremmo di fare qualche cazzata, con così tanto tempo estivo a disposizione e nulla o ...