1. La sbronza - 1


    Data: 10/11/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... le ho provate dal vero, mica solo immaginate e raccontate a parole per fartelo venire duro.
    
    Ma non gliel’ho mai detto, io gli voglio bene.
    
    Parlando seriamente, gli voglio bene davvero, al mio Giorgio; volevo farlo ma con lui, proprio a tre, perché è un’esperienza che ho provato e sto provando (troppo saltuariamente, di questi tempi), ma lui non lo sa, ed è davvero bello il sentimento che ci prende tutti e tre, mentre lo facciamo.
    
    Prima e dopo.
    
    È diverso, non è un semplice rapporto di amore, o di sesso e basta.
    
    È molto di più, è la voglia di fare star bene, di far godere uno, che proviamo noi, due lati del triangolo, di fare il possibile e l’impossibile perché il terzo lato del triangolo stia bene e provi il massimo del godimento, sapendo che dopo toccherà all’altro e poi a me.
    
    È un darsi in due, fino in fondo, per il terzo.
    
    Dopo sono loro due che si danno fino in fondo per me.
    
    Anche quando è finito, e ci siamo puliti, lavati, vestiti e ci salutiamo, anche allora questo sentimento continua, non finisce mai, sappiamo che saprà rigenerarsi daccapo la prossima volta che ci capita di stare insieme.
    
    Anche se non facciamo sesso, basta solo il ritrovarsi davanti alla macchinetta del caffè, e subito ritorna lo stesso sentimento di complicità, di intimità condivisa, di un segreto tutto nostro, che noi tre abbiamo vissuto intensamente, diosa quanto intensamente: e stiamo bene insieme, ricordando quanto è stato bello prima e sapendo come staremo bene quando ...
    ... ci capiterà di nuovo.
    
    Mi dispiaceva, mi dispiaceva che Giorgio non avesse mai provato queste sensazioni, le stesse che provo io, con Vittorio e Ciccio, i miei due colleghi.
    
    2. L’ANTEFATTO
    
    Eravamo a Roma, un reclamo di un cliente importante, da discutere davanti al nostro avvocato e a quello della controparte.
    
    Una settimana di lavoro tremendo: anche la sera, a casa, ognuno di noi, io con mio marito, Vittorio e Ciccio, ciascuno con la moglie, non facevamo altro che pensare al contratto, al reclamo, a quale tesi avrebbe salvato la nostra azienda da una penale tremenda.
    
    E poi tutto a un tratto, sulla frecciarossa che ci portava a Roma, un’osservazione di Vittorio, seduto vicino a me, una battuta di Ciccio, che era di fronte a me, una clausola che avevo quasi dimenticato, che faceva riferimento all’osservazione di Vittorio e alla battuta di Ciccio, e che grazie a loro mi era tornata in mente: e la tesi difensiva grande, forte, inoppugnabile vincente l’avevamo trovata.
    
    Quattro frasi battute sul tablet, una chiavetta con le due pagine che avevamo scritto, la stampa dall’avvocato, e d’improvviso il problema era risolto, risolto da noi tre insieme.
    
    Dall’avvocato e con la controparte la discussione fu lunga, ma non c’era niente da dire. Non potevano dirci niente.
    
    Avevamo trovato la mossa vincente.
    
    La sera siamo rimasti a Roma, come previsto, non per preparare la riunione dell’indomani, non c’era bisogno più di nessuna riunione, ma per festeggiare.
    
    Il capo, ...