1. H, H & S - Conciata per le Feste


    Data: 08/11/2022, Categorie: Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... dietro un basso cespuglio di rose.
    
    Con disinvoltura, essendo ormai eccitata, mi spostai di poco, nella direzione da lui indicata, ma feci bene attenzione da restare abbastanza in vista per il mio vecchio “amico”.
    
    Cercai un cantuccio dove la terra era abbastanza piana da permettermi di effettuare la mia minzione senza rotolare sul terreno, dopotutto, ero ancora in tacchi e tailleur.
    
    Caricando molto i miei gesti e facendo tutto molto lentamente, mi alzai la gonna stretta, fino ai fianchi, e mi scoprii il grosso culo bianco, abbassando le collant, fino alle ginocchia ... ma non bastava ... provai ad abbassarmi ma con le calze strette rischiavo di perdere l’equilibrio.
    
    Don Liborio era sbiancato, guardandomi da dietro, a parte lo spettacolo a cui non era preparato, dovette credere che ero pure senza mutandine.
    
    Probabilmente non aveva mai visto una donna in perizoma davanti a se.
    
    Calai giù piano piano anche quello, il filo nero scendeva lungo le mia cosce chiare, sottolineando le mie forme e mandando il povero vecchio in visibilio.
    
    Il posto che avevo scelto, per farmi vedere meglio dal vecchio, era lontano da ogni appiglio ... non un solo ramo per tenermi con la mano.
    
    Allora divenni ancora più sfacciata, rischiando anche di offendere il malcapitato.
    
    L’età c’era. E se era impotente ... oppure aveva subito qualche operazione?
    
    Alle persone anziane succede.
    
    - Don Liborio – dissi a bassa voce – mi date una mano? Io qua cado sicuro! –
    
    Lui si avvicinò, ...
    ... guardandosi nervosamente intorno ... probabilmente aveva più vergogna per lui che per me.
    
    Mi tenni alla sua mano, in precario equilibro, e finalmente lasciai sgorgare la mia abbondante pipì, acuita anche dal freddo che comunque iniziava a farsi sentire.
    
    Il vecchio trovò la forza di sussurrare solo queste parole:
    
    - Madonna mia, madonna ... signò, vuje me fate morì, a me! –
    
    - Ma no, perchè? Voi siete così bravo. – finsi una grande ingenuità – adesso mi asciugo e abbiamo finito, va bene? Tenete un fazzoletto pulito? –
    
    Come un automa, prese il fazzoletto pulito, dove si era asciugato le mani poco prima, e me lo porse, ma io, infoiata e non paga, mi voltai verso di lui col sedere e chinandomi in avanti dissi:
    
    - Potete asciugarmi voi, don Liborio? Io ho paura di inciampare nelle calze. –
    
    Il vecchio balbettò qualcosa, ma si decise e, con grande delicatezza, mi tamponò la vagina con la stoffa.
    
    Standogli abbastanza vicino, potei costatare ciò di cui ero già certa, conoscendolo: era un uomo pulito e non puzzava.
    
    Eccitata come mi ritrovavo, probabilmente, non mi sarei fatta troppi scrupoli ... ma il fatto che, qualsiasi cosa sarebbe successa, mi trovavo in compagnia di un uomo pulito, mi rincuorava e mi faceva sentire libera ... a mio agio.
    
    - Signò, perdonatemi ... io ... forse è meglio che me ne vado! – sudava e quasi incespicava sulle parole – Non mi fate fare nu’sproposito! Io vi rispetto ... –
    
    - Ma lo so, lo so ... voi siete un angelo. – dissi.
    
    In ...
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