1. H, H & S - Conciata per le Feste


    Data: 08/11/2022, Categorie: Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... essere posseduta per mio “gusto”, al contrario, il mio gusto, nei ditalini solitari, era rappresentato dal poter donare, il mio corpo, a chi tanto lo aveva spiato, desiderato, agognato.
    
    Una specie di premio inaspettato, la vincita a una lotteria in cui non avresti mai sperato.
    
    Tutte fantasie che credevo irraggiungibili o irreali, subito dopo che avevo goduto.
    
    Poi sono passati gli anni e, grazie al mio attuale compagno, che come ho detto più volte, mi permette di esprimere la mia sessualità come meglio credo e, anche grazie a internet, qualche sfizio me lo sono potuta togliere.
    
    Poca cosa, intendiamoci.
    
    Con il mio uomo abbiamo imbastito, qualche volta, del sesso a tre, il cosiddetto: cuckold.
    
    Altre, poche volte, abbiamo fatto l’amore davanti a tutti, diciamo così, in web cam, su un sito porno.
    
    In entrambi i casi, nonostante io abbia goduto, abbondantemente, nel compiere l’atto (mio marito è molto attento alle mie esigenze) ho conservato la mia vecchia abitudine giovanile: una sana masturbazione, in pace e tranquillità, ricercando e ritrovando i segni dell’avventura appena trascorsa.
    
    La seconda cosa che dovete sapere è che, quello che vi racconto ora, è successo proprio a me, ieri pomeriggio, in maniera del tutto inattesa.
    
    Era venerdì, ovviamente, e dato che la settimana prossima è Natale, la direzione della ditta per cui lavoro, ha preferito incontrare anticipatamente i dipendenti, per gli auguri di rito.
    
    Classica fetta di panettone che, ...
    ... notoriamente, ti resta sullo stomaco con le solite chiacchiere, affettate e inutili.
    
    La cosa positiva è che, non potendo rientrare sul lavoro fuori sede, sono riuscita a tornare a casa verso le tre, in notevole anticipo, insomma.
    
    Ero completamente sola e, al contrario, mio marito sarebbe tornato la sera, e pure abbastanza tardi.
    
    Stressata dal venerdì prenatalizio e con in testa già tutti i pensieri delle cose che dovevo fare, mi concessi una stravaccata occasionale sul divano.
    
    Il tempo di togliere le scarpe, chanel nere a mezzo tacco, ideali, sotto il tailleur grigio indossato quel giorno, per non presentarmi col solito jeans alla festa.
    
    Indugiavo, con le gambe stese, tentata dall’idea di un piccolo, innocente, pisolino ma non me la sentivo di abbassare troppo la guardia.
    
    Comunque, dopo, sarei dovuta uscire, avevo ancora delle cose da fare e, a volte, riposare cinque minuti per poi rientrare in attività, mi rendeva ancora più stanca e nervosa.
    
    Svogliatamente diedi una controllata alla borsetta, che avevo lasciato cadere al mio fianco, e cercando di rinvenire, sperduto in qualche anfratto misterioso del divano, il telecomando della televisione.
    
    Mi accorsi che sul cellulare c’era un messaggio e lo aprii. Era Eddy, mio marito, mi diceva che sarebbe tornato verso le nove e che ci pensava lui a recuperare nostra figlia dai nonni.
    
    Che tesoro: un pensiero in meno!
    
    Dovevo fare pipì, ma i bagni sono di sopra, e io non trovavo la forza per alzare le chiappe dal ...
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