Avventure di uno qualsiasi - Il passaggio II parte - Racconti Erotici

Avventure di uno qualsiasi - Il passaggio II parte

... e fuoriuscivano con un leggero sibillio, poi sentii mia moglie godere, sentivo Annab ansimare e ridere. Finito di schizzare, sentivo che la mia cappella era finita in bocca, me a stava massaggiando con la lingua e con lenti e dolci movimenti della bocca. Riaprì gli occhi e vedevo la testa che si muoveva su e giù per la lunghezza del mio cazzo, vedevo i capelli neri raccolti dietro ora tutti spettinati, con uno schizzo partire dalla fronte ed arrivare fino a metà testa. Poi lei fece uscire la cappella e andava su e giù per il fusto del cazzo, con alcuni schizzi in faccia. Mi sedetti, con lei che ancora non mollava il cazzo, da sdraiato rividi mia moglie, a testa in dietro, gambe aperte, fica rossa, che si leccava le dita, poi Annab si alzò, mi appoggiò le tettone al basso ventre, col cazzo ancora duro, ma pulsante del dopo sborrata e che piano si stava adagiando, lo fece passare in mezzo. Aveva le tette sborrate, una spalla, la mano con cui mi segava, poi si alzò del tutto, aveva anche della sborra che gli era scivolata sul suo basso ventre fino ormai alla fica, e della sborra che era caduta sulle gambe. Prese il telefono e disse: “Hai visto cornuta di una signora puttana, mi ha fatto la doccia di sborra.”

Mia moglie, ancora nella stessa posizione, guardò il tablet e rispose: “Hai visto che bravo, scommetto te lo sei goduto per bene.”

“Molto guarda qui quanta sborra, buona, ho anche ingoiato gli ultimi schizzi.”

“Brava puttana, si fa così”

“Quando vengo a bologna ...

... però voglio godere con te, signora, mi piace la tua fica, è tutta bella e rossa.”

“Si vieni, che ti faccio godere, sarai la nostra ospite speciale, ti mettiamo in mezzo e poi vedi come te la godi.”

Finirono di dirsi qualcosa che non capivo, e andai verso il bagno. Feci un corridoio, con la luce che usciva da una camera, vi era dentro un’altra ragazza, mi guardò attraverso la tenda, sorrise.

Tornai in camera, anche l’amica era arrivata, pensai subito al portafoglio, ma era ancora dove lo avevo messo a reggere il telefono, con mia moglie ancora a parlare e far vedere la fica. Era seduta al fianco di Annab, mentre parlava gli stava spargendo il mio sperma sulle tette, arrivai vicino e feci ballare il cazzo davanti al telefono, vicino alle tette di lei, la mano dell’amica mi prese il cazzo e lo allontanò. Poi mia moglie disse: “ regalagli qualcosa Amore”

Restai a guardare, mia moglie, aveva convinto le ragazze a fare uno show lesbico, io restai basito, lei guardava e si toccava. Vennero tutte e tre, io mi stavo segando sul letto affianco a loro. Mentre l’amica le faceva il ditalino, Annab aveva un viso dolce, rilassato, disse qualcosa alla sua amica che si avvicino e mi succhio il cazzo. Era anche lei di colore, più alta, più snella, senza avere tettone che cadevano e ballonzolavano, era meccanica nel pompino, non mi piaceva, ma il cazzo era ancora duro, ebbi un orgasmo, senza praticamente fare sborra, ma venni, l’amica si ingoio l’unico schizzo, poi rise.

Finito ...