Avventure di uno qualsiasi - Il passaggio II parte - Racconti Erotici

Avventure di uno qualsiasi - Il passaggio II parte

Steso sul letto, lei si era messa al fianco, col braccio sinistro la abbracciai, lei con una mano andava su e giù dal mio collo alle palle, accarezza i capezzoli, tutto lentamente senza fretta, poi quando arrivò ancora sulle palle cominciò un bella massaggio, lungo, che coinvolse anche il cazzo a un certo punto. Lo massaggiava senza segarlo, sempre dolcemente, piano piano, così piano che cominciavo ad eccitarmi, era inevitabile, adesso il cazzo non era più moscio, era pronto per fare una bella scopata, ero rilassato quindi gli dissi di iniziare le danze.

“Annab, sei pronta per un altro scontro?”

Rise e rispose: “Si amore, dai, scopiamo”

Stava ancora massaggiando e palle quando si spostò e si mise gattoni al mio fianco pronta a spampinarlo, ma poi si mosse ancora e si mise sopra di me, a sessantanove, avevo la sua fica in faccia. Si era pulita per bene dopo la prima scopata, ora profumava tutta di olio di argan, vidi nella specchio che si era girata verso di me e rise, poi disse: “ Dai leccala, fammi bagnare per bene, così godo stasera, ho fatto solo dei pompini fino a quando non sei venuto prima. Anzi uno ha provato a scoparmi, ma non gli stava…. Hard… sempre fuori dalla fica usciva.”

Finito di dire così mise la sua faccia fra le mie gambe e la strisciava sul mio cazzo, a volte sentivo che usciva la lingua e disegnava linee sulla mia pelle, ed infine si mise le palle in bocca. Avevo finalmente il cazzo in tiro, con la sua fica pochi centimetri da me, ...

... comincia a giocarci. Mi la lingua dove iniziavano le labbra e cominciai a seguire la linea della sua fica, stando leggero, andavo su e giu, ogni tanto affondavo di più, e in quel momento sentivo che si stava bagnando. Finalmente ero dentro le labbra della sua fichetta e la sentivo fare dei gemiti di piacere, gemiti veri visto che si stava bagnando, gemiti con la bocca piena, visto che nel frattempo non stava mollando le palle e intanto comincia a giocare col cazzo, a risalire con la sua lingua fino alla cappella. Con una mano le allargai le labbra e cominciai a leccare il clitoride e poco dopo sentii che stava godendo, aveva smesso di succhiare il cazzo ed era era tutta appoggiata a me col ventre, sentivo le sue tette su di me, la sua faccia appoggiata fra le gambe che godeva, era bagnata, stava per avere un orgasmo. Così fu, divenne tutta bagnata, avevo il viso mezzo bagnato anch’io, mai avrei pensato di leccarla a una del suo mestiere. Ma così è stato. Poi una volta avuto l’orgasmo si rialzò, poi prese il telefono, il mio, andò sul programma dove mia moglie aveva mandato il video che si stava sditalinando e fece una chiamata mentre io le leccavo la fica. Mia moglie rispose, era in viva voce, non capivo le parole, ma con una sguardo veloce la guardai, aveva un sorrisino furbo, aria indispettita, ma eccitata. Ad un certo punto Annab disse: “Guarda come me la sta leccando, ho avuto un orgasmo e fra poco me ne fa fare un altro, è bravo tuo marito.” Cominciai a seguire il ...