La collana 2
Data: 02/11/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... gambe spalancate, alla missionaria facendole chiudere le cosce e catturare il cazzo, da dietro, su un fianco, facendo alzare la coscia libera e sfondandola violentemente, prima su un lato poi sull’altro.
Ginevra si era persa nel piacere di essere sbattuta con tanta sapienza e con tanta foga, al limite della violenza; quando la fece girare carponi sul letto e le infilò la mazza a pecorina, provò nuove emozioni e sborrò più volte, anche perché lui le aveva afferrato le tette, da dietro, e le tirava facendole senza dubbio male; altre volte, sbatteva con forza i palmi delle mani sulle natiche mentre sbatteva il cazzo dentro; Vittorio era inorridito, per un momento; poi si assuefece.
L’apice della violenza era vicino, perché lui si chinò dietro di lei e prese a leccarle il buco del culo; la sua larga lingua passava su tutto il sesso, dall’osso sacro a quello pubico, leccando e spazzando culo, perineo e figa, infilandosi con la punta nell’ano e nella vagina, tormentando il clitoride e succhiando dappertutto; la sensazione che lei stesse attraversando tutti i territori del piacere sessuale era vivissima e lei ne era soddisfatta al punto che aveva smesso di offendere suo marito.
Fu Ginevra stessa ad indicare il tubetto del gel sulla testiera del letto; lui minuziosamente e professionalmente infilò il becco del tubo nell’ano e premette; poi inserì le dita, due tre e infine quattro, facendole ruotare per lubrificare e adattare il foro alla grossezza del cazzo; unse per bene ...
... l’asta e appoggiò la cappella; la colpì in rapida successione con un serie di schiaffoni sul culo mentre faceva entrare il cazzo fino all’intestino; lei quasi non si rese conto di essere stata inculata da una grossa mazza.
“Vedi cornuto, che bello essere chiavata da un vero uomo!”
Non rispose, ma ne aveva le palle piene di quello spettacolo immondo e di quella donna ormai inqualificabile, per il gusto perverso di fargli male si sottoponeva a sevizie, per il desiderio di ribellarsi a quello che riteneva un potere si asserviva ad un cazzo sconosciuto e se ne faceva martoriare; ma sarebbe stato del tutto inutile tentare di farglielo capire; forse era davvero limitata la sua intelligenza, se, come i bambini, riduceva tutto a chi ce l’ha più grosso o a chi piscia più lontano.
Avrebbe voluto andarsene, ma era una persona seria; aveva promesso che si sarebbe sottoposto alla tortura e non si mosse; il nero sfruttò tutti i centoventi minuti stabiliti e la scopò nei modi più abbietti; capito che lei mirava solo ad offendere il marito, favorì la perversione e la sottopose a prove impensabili; ci mancò solo che le sputasse in bocca o le pisciasse addosso; ma non poteva farlo perché il protocollo di ingaggio non lo prevedeva.
Quasi avesse in mente un orologio a cronometro, quando si avvicinò il momento di concludere, fece sentire la sua voce per chiederle dove voleva che sborrasse; ‘scopami nel culo e sborra sulla schiena’ le suggerì lei; il ragazzo calcolando esattamene i ...