inculami senza baciarmi in bocca
Data: 31/10/2022,
Categorie:
Trans
Anale
Prime Esperienze
Autore: evablu, Fonte: xHamster
... inesperta, a parte quell'unica volta, ero riuscita a farlo durare tanto, mentre quell'altro appena sentita la mia lingua aveva cominciato a vomitare sperma. Lui invece resistette, "non sei la prima - mi confidò - le altre erano femmine, però anche tu hai le tette", e aveva cominciato a strofinare il cazzo contro i miei capezzoli ritti, dandomi sensazioni veramente ingestibili, che mi fecero perdere il controllo e mi fecero sentire tutta donna e tutta troia, insomma non mi venne in bocca ma in faccia, ululando sottovoce per non farsi sentire dai vicini di tenda e da quella sera cominciai a fargli pompe regolari, anche più di una a notte, mi consentiva come premio di masturbarmi e di venire assieme a lui, mi fece sentire sempre più donna e più porca, rubavo intimo e costumi da bagno femminili stesi ad asciugare e li indossavo quando dovevamo restare da soli ma poi una sera cercò di mettermelo nel culo e lì finì tutto, perché io mi terrorizzai e andai via dall'oggi al domani.
Così si era presentato a casa mia.
All'inizio eravamo stati entrambi in imbarazzo, senza sapere cosa fare.
"Ti faccio vedere la mia stanza", gli avevo detto prendendolo per mano e precedendolo, sculettando come una ragazzina e facendo proprio come una fidanzatina col proprio ragazzo.
Sulla porta della stanza mi si era avvicinato, cingendomi la vita da dietro e posando il suo pacco sul mio culetto. Mi ero quasi sentita mancare, nel sentire il suo torace pressare sulla mia schiena, il suo cazzo ...
... insinuarsi tra le natiche.
"Ho fatto tutta questa strada per te - disse - e tu vuoi farmi vedere la tua stanza? Ho il bus per tornare fra due ore. Fammi vedere il letto matrimoniale dei tuoi".
Mi sentii quasi svenire, ma in quella posizione, con la sua bocca così vicina alle mie orecchie, al mio collo, non seppi cosa fare, come oppormi.
"Potrebbero tornare da un momento all'altro", abbozzai.
Lui fu svelto e sveglio, corse all'ingresso e girò il chiavistello. Poi tornò sui propri passi, mi prese per mano e mi portò nella stanza dove c'era il lettone, fece per baciarmi in bocca; fino a quel momento non l'avevamo mai fatto, non so perché: forse eravamo troppo piccoli, immaturi, non capivamo e magari un po' ci faceva schifo.
"No, baci in bocca no", mi opposi. Lasciai però che mi sfilasse la maglietta, impregnata del profumo di mamma, lui lo sentì e, da buongustaio del genere femminile, nonostante l'età, se la portò al naso.
"Se profuma come te, tua mamma è proprio da scopare - disse - chissà se è più troia di te", e stranamente gli insulti a mamma non mi fecero irrigidire, ma mi eccitarono, anche perché lui cominciò a riempire la mia pelle di baci, stando ancora in piedi. Si sfilò la maglietta, poi fece per togliersi i bermuda ma lo fermai. Tentò ancora di darmi la lingua in bocca ma continuai a fermarlo.
Si rifece spingendomi sul letto, guardò una foto dei miei sul comò.
"Gran figa tua mamma, le somigli molto. Voglio scoparti come scoperei lei", e io non ...