Vacanze in salento
Data: 28/10/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Run Like Hell, Fonte: EroticiRacconti
... nessuna parola, la distesi sul tavolo, le scoprii le gambe che lei aprì offrendo il suo sesso alla mia bocca e……
I suoi gemiti divennero espliciti e sonori, inequivocabili: che poteva succedere? Che l’altro facesse finta di niente, continuando a lavorare, che, sfacciato, si avvicinasse a curiosare? O che?
Pensai tutto questo e dissi ad alta voce a me e a lei “vediamo che succede” e lei, quasi strascicando “vediamo”….. ruppi tutti gli indugi, le tolsi la sottoveste, era completamente nuda, irresistibile per chiunque; piano la portai in sala, sull’ampio divano, praticamente sotto gli occhi di lui, ma come se non esistesse………
…..e a questo punto i miei ricordi si fanno confusi, non tanto nei particolari, quelli li ho bene in mente, me nel loro realismo; è passato molto tempo, è stato un sogno, una fantasia condivisa oppure realtà? Non giurerei su niente.
I suoi gemiti divennero espliciti e sonori, inequivocabili: che poteva succedere? Che l’altro facesse finta di niente, continuando a lavorare, che, sfacciato, si avvicinasse a curiosare? O che?
…. La baciai proprio mentre lui la penetrava, sentii un sapore diverso, un’intensità incredibile, non dividevo la mia capacità di percepire tra le sensazioni che mi davano contemporaneamente le nostre bocche e i nostri sessi uniti e sentivo solo e totalmente la pienezza della sua lingua: ci guardammo da vicino negli occhi, lei sentiva un altro cazzo dentro di lei, le piaceva da impazzire, le sue unghie nelle sue spalle, ...
... ma guardava me, dentro i miei occhi, come mi ringraziasse del piacere che io le permettevo, usando un ignoto qualcuno, un corpo sconosciuto, uno strumento…….
“mi piace guardarti mentre ti scopa” lei sorrise appena, i sensi eccitati dominavano il suo corpo e la sua mente e lui era uno strumento che amplificava la nostra unione e nello stesso tempo era incluso nel nostro godimento reciproco.
Il divano era ormai un intreccio di corpi, la chinai a faccia in giù, protesa verso di noi e lui mise le mani ruvide e callose sul suo culo, allargò le natiche, ci infilò la lingua dura e prepotente; la scandagliò, la penetrò, la stringeva forte ai fianchi e spingeva e spingeva la sua bocca ovunque tra le sue gambe, esplorava tutta la sua intimità e tutto il corpo di lei era percorso da brividi visibili, la pelle increspata e poi lui si inarcò e la penetrò con forza e quasi violenza; lei, che era ormai al limite, sentì quel pezzo di carne duro e prepotente dentro di lei, gemette, sospirò; io intanto ero al suo fianco e
tenendole il viso, si girò verso di me, quasi dolorosamente eccitata, disperatamente vogliosa; le sorrisi e la bacia dolcemente sulla bocca, dovevo trattenere la mia eccitazione ma quando lei quasi subito godette con un urlo disperato e gioioso nello stesso tempo, le strinsi i seni e le morsi il collo per poi baciarla a soffocare e fare miei i suoi gemiti di piacere…….
…….guidai ancora il gioco, costrinsi lui a giacere spalle sul divano, lei si abbassò fino al suo ...