La mia storia 11 – Visto dalla moglie
Data: 27/10/2022,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Gay / Bisex
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... Titti deve sapere di me e Marco” “Tranquilla!”.
L’appuntamento e’ per due sere dopo, e Antonella non ha problemi a convincere
il marito di lasciarla passare la notte fuori, per una festa da ballo con le
colleghe; anzi il fatto di come Marco non le faccia problemi la infastidisce
parecchio, come se a lui non fregasse niente di lei.
Le tre si incontrano ad un autogrill della tangenziale abbastanza vicino
alla casa di Chiara: “Signore, a casa ho solo frutta e verdura, compriamoci
qualcosa da mangiare; prendono due baguette e Chiara si sposta verso il
frigo dove afferra una mezzaluna di auricchio piccante: “Io sto a posto”
dice ad Antonella che replica: “Va benissimo anche per me lo adoro” per poi
rimanere basita nel vedere Chiara che ne prende una seconda mezzaluna; le
due sono raggiunte da Titti: “Provolone, splendida idea; ma che fai Chiara,
ne prendi un’altra?” “Signore fidatevi, non ne avanzera’ un pezzettino”.
Le tre giungono a casa e si mettono in liberta’, ovvero completamente nude;
per mangiare si siedono sul divano, mettendo Antonella nel mezzo, in modo
da titillare le sue abnormi tettone; Chiara e Titti, mora la prima un po’
piu’ bassa di Antonella, bionda l’altra e lun po’ piu’ alta, hanno una
rispettabile quarta che pero’ scompare di fronte alla settima di Antonella.
Chiara taglia a spicchi una mezzaluna di formaggio e le altre vedendo il
piatto annuiscono e gliene fanno tagliare anche una seconda; le tre ...
... si
divorano gli spicchi in una decina di minuti conversando, slinguazzandosi,
baciandosi e leccandosi reciprocamente i capezzoli; ad un certo punto Chiara
si allontana e rientra con tre maschere bianche del tipo veneziano, e le
fa indossare alle compagne per poi indossare a sua volta l’ultima; pochi
minuti dopo si sente suonare il citofono; quando Chiara apre la porta, sulla
soglia c’e’ un uomo alto, anche lui in maschera, che le saluta con un cenno
della mano; ad Antonella pare proprio di conoscerlo, quella figura le ricorda
tantissimo Orfeo, il figlio dei suoi vicini, ma preferisce non dire niente;
l’uomo si toglie la giacca e la camicia e quando si toglie i calzoni rivela
di non portare le mutande, ma soprattutto di possedere una mazza di dimensioni
enormi; il “Wow” delle tre troione si sente chiaramente nonostante le maschere
che soffocano le voci; Tiziana e Chiara si tuffano su quella mazza e a turno
la spompinano avidamente; Antonella invece si avvicina all’uomo dondolando
le sue tettone, ottenendo subito di farsele stritolare da lui, che la fa
gemere di piacere ed anche un po’ di dolore; le altre si rivelano pompinare
bravissime ed in capo a neanche tre minuti la mazza si erge paurosa nella
sua enormita’ e durezza; l’uomo indica alle tre di mettersi a pecorina, una
di fianco all’altra, ai piedi del letto; comincia a trapanarle a turno, l’una
dopo l’altra trattenendosi dentro solo per pochi secondi; agli ululati ...