1. Ancillare


    Data: 25/10/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tittobirba, Fonte: EroticiRacconti

    ... si inginocchia e mi porge il vassoio dal quale con calma prendo un cucchiaino di zucchero, lo verso nella tazzina, lo giro, lo assaggio, ci ripenso e aggiungo un altro pochino di zucchero, giro ancora, riporto alla bocca la tazzina, bevo un piccolo sorso, la guardo negli occhi cogliendone la paura di non riuscire a sostenere il pesante vassoio d’argento ancora per molto, bevo un altro sorso spostando lo sguardo verso i suoi capezzoli puntuti, il vassoio comincia a tremare visibilmente, bevo l’ultimo sorso e poggio la tazzina sul vassoio. Mirna a questo punto non sa come fare per rimettersi in piedi decisamente impacciata dalle scarpe col tacco e mentre ci prova il vassoio traballa pericolosamente facendo cadere la zuccheriera, io prendo il vassoio al volo e lei riesce ad alzarsi col il volto in fiamme e un lampo di vero terrore nei suoi occhi. Le rimetto il vassoio in mano e le do un leggero ceffone indicandole la porta e lei se ne va piangendo penso più per la vergogna che per il dolore del mio buffetto….
    
    Una cena leggera come al solito, servito a tavola dalla mia fedele servetta in tenuta da casa che è meno sorridente del solito, io non ci faccio molto caso perché assorto nella lettura di un giallo del commissario Bordelli che ho quasi finito.
    
    La guardo apprezzandone le linee e le proporzioni, le lunghe gambe e il seno ritto e quando si volta per tornare in cucina esibisce un culo sodo e orgoglioso, penso che presto, se le cose andranno ancora avanti, la porterò a ...
    ... fare dei piercing che mi piacciono molto.
    
    Dopo cena Bea mi invita ad accomodarmi in mansarda che c’è qualcosa per me e io salgo le piccole scale incuriosito. Arrivato trovo Mirna appesa ad una corda che passando sopra una trave le lega i polsi e la costringe in punta dei suoi adorabili piedini; Bea che sta imparando a conoscermi bene le ha messo un paio di zoccoli della mia ex che la costringono in una posizione molto precaria essendo il legno del pavimento scivoloso per la punta degli zoccoletti di legno. Mirna è completamente nuda e già abbastanza sudata per la fatica che fa a stare sulle punta per evitare di perdere il sostegno degli zoccoli e finire così a gravare con tutto il suo peso sulle braccia…
    
    Bea arriva subito dopo di me con in mano una frusta che non avevo mai visto in casa, tipo gatto a nove code ma con le corde di soffice velluto senza nodi e dall’aria poco sinistra ma la sua espressione non è davvero sorridente,
    
    -quella stupida di mia madre non è capace nemmeno di reggere un vassoio per 5 minuti e mi ha fatto fare una figura da stupida ma ora ne pagherà le conseguenze !!!
    
    Si accosta un po’ di lato a sua madre e comincia a colpirla con metodo e determinazione, sui segni che già portava dal pomeriggio, un colpo dopo l’altro, abbastanza duramente anche se lo strumento che usa lascia solo delle piccole striature rossastre sulla tenera pelle della malcapitata. Parte dalle cosce e risale verso il ventre, la pancia, il seno, indugiando sui capezzoli che ...
«12...91011...»