Mia mamma Tatiana, la sarta puttana
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Autore: Abe_Cuckold, Fonte: RaccontiMilu
... madre per i fianchi e con dei gemiti ci fece capire che era finalmente venuto, al che procedette estraendo il cazzo, ormai afflosciato coperto dai succhi vaginali di mia madre e il suo stesso sperma, fatto questo mia madre si girò e procedette, sempre in ginocchio, a ripulirlo per bene, colando dalla figa la copiosa sborrata che lo stallone le aveva spruzzato dentro. Iniziarono a rivestirsi e Roberto mentre si rimetteva la felpa disse: -Signora, lei avrà capito che non sono qui per nessun completo vero? -Si beh, ho cominciato ad averne il sospetto quando mi sono trovata il tuo cazzo in gola in effetti, però è stato lo stesso un enorme piacere fare affari con te Roberto. Si strinserò la mano sorridendo e il ragazzo si incamminò fuori dalla stanza, mentre mia madre rimanette ancora un po’, d’altronde era ormai abbastanza tardi e dubitavo sarebbero arrivati altri clienti. Si sedette sul tavolo, ancora nuda e aveva ancora dello sperma che le colava dalla figa e iniziò a masturbarsi, io ormai ero venuto già una volta strusciandomi il cazzo mentre la coppia stava scopando, ma otteni un’altra erezione vedendo mia madre a gambe spalancate che si toccava. Dopo l’ennesimo orgasmo mamma si rivestì e tra se e se disse: -Cazzo, spero che non mi abbia messo incinta, probabilmente il ragazzo pensava che fossi in menopausa, preghiamo che tutto vada bene, ora devo andare a casa a farmi una doccia. Dopo questa sua riflessione uscì e chiuse pure il negozio, lasciandomi dentro. Io uscì ...
... da una finestra per evitare di passare li la notte e mentre passeggiavo per il centro mi arrivò un messaggio: “Mi devi 50 euro, cazzo che scopata, te eri nell’armadio vero? Ogni tanto ti si sentiva, per fortuna la troia non si è accorta di nulla” Ero infastidito dal fatto che la chiamasse troia, però non potevo nemmeno dargli torto alla luce dei fatti, decisi di continuare la mia passeggiata di riflessione visualizzando il messaggio senza rispondere, non troppi minuti dopo però arrivò un’altra notifica: “Non so quanto ti convenga fare finta che io non esista, anzi forse dovresti dare un’occhiata qua” Parti il download su whatsapp di un video che mi stava inviando Roberto, il file pesava 60 megabyte e durava circa 32 minuti, appena vedetti la durata intuì subito di cosa si trattasse e quando finì di scaricarlo ne ebbi la conferma, era il video integrale dei fatti di questo pomeriggio, questo spiegò come mai Roberto avesse impiegato così tanto a riporre la felpa sul tavolo, aveva posizionato il suo cellulare in maniera da filmare tutta l’azione e ora aveva il video integrale dei fatti, gli telefonai immediatamente -Che cazzo significa? Non ti bastava scopare mia madre? Anche i video fai? -Sai caro, mi sono detto che filmarlo sarebbe stato molto più divertente, voglio dire, ora che ho il video posso fare molte altre cose, non sai nemmeno in cosa ti sei andato a cacciare. Detto questo terminò la chiamata, io rimasi li, sul marciapiede, col cellulare ancora acceso in mano, ...