1. Mia mamma Tatiana, la sarta puttana


    Data: 18/10/2022, Categorie: Cuckold Incesti Autore: Abe_Cuckold, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembra che tu sia piuttosto contento per il tuo nuovo completo nuovo, devo dire, non avevo mai visto un’arma del genere. Detto questo abbassò lo sguardo verso l’arnese e con il metro da sarta in mano disse: -Beh, già che ci siamo prendiamo queste misure. Prese quindi il metro e misurò il pene eretto di Roberto ridendo. -27 centimetri? Pensavo sopra i 20 centimetri fossero solo leggende. -Signora, io sono una leggenda. Esclamò Roberto allargando trionfalmente le braccia e muovendo il bacino per far oscillare l’impressionante palo che aveva tra le gambe. Mia madre iniziò a sbottonare la camicia, oramai era deciso cosa sarebbe successo, il ragazzo, intuendolo si tolse i boxer e si mise in posizione di fronte alla sua signora. Lei, oramai a petto nudo si mise in ginocchio e prese in mano il suo cazzo, lo guardò attentamente ed iniziò baciando l’enorme cappella violacea poi provò a metterla in bocca, le dimensioni mastodontiche rendevano ardua la pratica, ma con determinazione riuscì a prenderlo in bocca e con un po’ di riscaldamento cominciò a calare in gola tutta la virilità di Roberto. Io ero shockato, non mi potevo aspettare succedesse qualcosa del genere, tutto stava filando liscio finch&egrave mia madre non si trovò di fronte il pisello di quella che ormai era la mia nemesi, che fosse realmente così troia da semplicemente essere incapace di trattenersi? Mentre lei era in ginocchio con l’esofago pieno di cazzo io ero nell’armadio a riflettere su tutto ciò e mi resi conto che ...
    ... avrei potuto interrompere tutto questo, ma non riuscivo a trovare la forza, ero troppo scosso e in tutta questa confusione non mi resi conto di avere una delle erezioni più solide della mia vita, cominciai a strusciarmi attraverso le mutande. L’azione non si fermò, ben presto Roberto tirò fuori il suo palo dalla gola di mia madre e le ordinò di girarsi, mia madre obbedì, si girò e si piegò a 90 gradi, il ragazzo le alzò la gonna e fu felicemente sorpreso di vedere che mamma non indossava biancheria, così sputò sopra il suo cazzo e iniziò toccando la figa di mia madre con 2 dita: -Signora, lei non &egrave bagnata, c’&egrave un lago qua sotto. -Sai, non capita tutti i giorni di incontrare una leggenda come te. Disse lei in riferimento alla battuta che fece Roberto qualche minuto prima. Dopo qualche toccata alla quale mia madre ansimava decise finalmente di entrare in azione e la penetrò, all’inizio mia madre fece un passo avanti, tentando di allontanarsi, probabilmente per il dolore, visto che non solo la lunghezza di quel cazzo era impressionante, ma anche il suo spessore era notevole essendo della circonferenza di un polso, ma dopo qualche minuto con quel palo dentro di se la vagina di mamma si adattò a sufficienza da prendere comodamente quel tronco di carne e da li Roberto partì trapanandola come una bestia feroce per una ventina di minuti, nonostante non fosse passato molto tempo mia madre ebbe innumerevoli orgasmi e ciò continuò fino a quanto il ragazzo non tratenne mia ...