Mia mamma Tatiana, la sarta puttana
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Autore: Abe_Cuckold, Fonte: RaccontiMilu
... mia madre se ne accorse entrai di nascosto nell’armadio nella stanza dove mia madre prendeva le misure ai clienti per i vestiti fatti su misura, dovetti attendere un paio di ore, perchè Roberto si presentò in ritardo e in quel lasso di tempo vedetti mia madre prendere le misure di altri due clienti, un uomo sui 60 anni e un ragazzo che avrà avuto la mia età, nessuno dei due fece nulla di strano, pensai che gli affari andavano benone per mia madre e cominciavo a pensare come spendere i soldi della scommessa, finchè al cellulare non mi arrivò un messaggio: “Spero tu sia pronto, sto per entrare e ho delle belle sorprese per voi due”. Era da Roberto ovviamente, io avrei voluto deridere la sua eccessiva sicureza, ma non potevo rischiare di far saltare la mia copertura, anche se mia madre era tornata alla cassa del negozio e mi aveva lasciato solo nella stanza dentro l’armadio. Finalmente entrarono i due, il ragazzo indossava pantaloni della tuta neri molto larghi e una felpa, mia madre gli faceva strada vestita come soleva vestirsi per il lavoro, una gonna nera, alta poco sopra in ginocchio con uno spacco laterale, una camicia bianca leggermente scollata e coi soliti tacchi che usava per slanciarsi, essendo lei alta solo 1.60, però aveva un fisico snello, mantenuto sodo dalla palestra, decisamente una bella donna nonostante i 44 anni. Mamma prese il metro da sarta e iniziò a prendere le misure della parte superiore del corpo del mio amico, lui si tolse la felpa ...
... poichè essendo piuttosto larga impediva di prendere le misure e la ripose su un tavolo li vicino, impiegando stranamente una trentina di secondi per riporla e lascio mia madre misurare il suo fisico, ben prestò mamma finì e annotò tutto su un foglio di carta. Continuò a misurare la lunghezza della gamba di Roberto e tutto filò liscio finchè non dovette misurargli la coscia, infatti la tuta stessa, come la felpa impediva di avere una misura precisa. -Scusa caro, però potresti toglierti i pantaloni un attimo, non riesco a misurarti la coscia, non vorrei farti dei pantaloni stretti, poi in quel punto sarebbe proprio fastidioso camminare, so che potrebbe essere imbarazzante, però mi servono solo due minutini. -Certo Signora Rossi, però non si scandalizzi. -Di cosa dovrei mai scandalizzarmi? Capita spesso di doverlo fare, è una parte del lavoro e se devo dirla tutta, quando si parla di ragazzi giovani come te è una parte che non mi dispiace affatto. Disse mamma sorridendo -Bene Signora, però non dica che non l’ho avvertita, sa, a farsi toccare da lei lungo le gambe si è alzata un po’ la pressione. Detto ciò il ragazzo si abbassò i pantaloni e quello che vedetti mi fece salire il cuore in gola, indossava dei boxer molto larghi e per niente aderenti e il suo cazzo usciva da sotto la biancheria, nonostante fosse in piena erezione il suo cazzo penzolava e più della metà era scoperta. Mia madre fece un passo indietro e guardo Roberto negli occhi. -Beh, si, mi ...