1. Sara, la Webcam Girl


    Data: 18/10/2022, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... particolarmente gradevole, glielo si leggeva in faccia. ‘Fatto fatica a trovare l’interno giusto?’ chiese lei. ‘Come? – rispose, cadendo dalle nuvole su cui si trovava – Ah, no, &egrave che ho trovato degli operai che stanno facendo dei lavori di manutenzione all’ascensore, così l’ho fatta a piedi’. Sara abitava al quarto piano, e ritenne necessario scusarsi per quell’inconveniente di cui non era a conoscenza. Quando era tornata, qualche ora prima, l’ascensore le era sembrato funzionare alla perfezione. Lui le sorrise, scuotendo leggermente il capo. Sembrava volesse anche aggiungere qualcosa, ma le parole non uscivano dalla bocca. ‘Beh, entra, no?’ disse infine lei, anche per evitare che dei vicini curiosi si facessero domande.
    
    Mentre richiudeva la porta alle sue spalle, lo osservò con maggiore attenzione. Non sapeva definirne l’età, ma probabilmente avrebbero potuto essere coetanei. Alto, capelli corti, barba lunga da hipster… non una bellezza classica, ma comunque un tipo interessante, pensò. Nel frattempo anche lui, pur con un filo di imbarazzo, non poteva fare a meno di osservare lei e sorridere con un’espressione un po’ ebete. A un certo punto Sara si rese conto che lo sguardo sembrava come calamitato verso il suo petto. Non era la prima volta che le succedeva, ma spostando gli occhi verso il basso si rese conto di un particolare e capì molte cose. La vestaglia non era trasparente, però era molto sottile, e l’eccitazione di quella giornata aveva fatto sì che i ...
    ... capezzoli premessero con decisione sulla stoffa. Si ritrovava dunque con due bottoncini molto evidenti, dai quali il fattorino non riusciva a staccare lo sguardo. Inaspettatamente, la schiena di Sara fu percorsa da un brivido. Quello sguardo su di lei le piaceva. Di più, la eccitava. Negli ultimi giorni la sua occupazione principale era stata quella di flirtare con sconosciuti usando il proprio corpo come arma di seduzione, e ora in quella situazione le sembrava quasi naturale fare lo stesso. ‘Vuoi vedere di più? Cercami su internet, mi faccio chiamare Lovely, ti aspetto!’. Questo avrebbe voluto dirgli. In fondo lei si sarebbe guadagnata un cliente, e lui avrebbe potuto finalmente vedere cosa c’era sotto la vestaglia, ovvero ciò a cui sicuramente stava pensando sin da quando aveva varcato la soglia. ‘Oh, merda!’ esclamò lui ad un tratto, scusandosi subito dopo per quell’imprecazione. ‘Che c’&egrave? Che succede?’. ‘Ho dimenticato nel camion il modulo da firmare per la consegna… Che stupido! Sa, &egrave solo il mio secondo giorno… Vado e torno in un attimo!’. Sara non fece in tempo a dire nulla, lo vide semplicemente uscire e prendere le scale. E in quel momento le venne una pazza idea.
    
    Non ebbe né il tempo né la voglia di riconsiderare la cosa. Corse invece in camera, prese la tastiera e scrisse che alla porta c’era il postino (non le veniva in mente il termine giusto in inglese per definire un corriere), e poi aggiunse: “1000 tokens for opening the door naked”. Non rilesse ...
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