1. Sara, la Webcam Girl


    Data: 18/10/2022, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... sicuramente stati molti di più. Comunque, contando anche i download del video e le altre mance, questa sera hai raccolto… quasi 30mila token’. Sara rimase per un attimo senza fiato. Era un numero davvero enorme, che mai avrebbe pensato di poter raggiungere qualche settimana prima, quando si era imbarcata quasi ad occhi chiusi in quell’avventura. Prese il suo telefono, selezionando l’app della calcolatrice, e digitò qualche numero. Il risultato la lasciò ancora una volta incredula. ‘In una serata… Anzi, in un’ora ho guadagnato 1.500 euro’ disse, senza staccare gli occhi da quel numero. ‘E come ti fa sentire, questa cosa?’. Sara guardò negli occhi il nipote, poi si chinò verso di lui e gli stampò un bacio sulle labbra. Il suo proposito era durato quanto, un paio di minuti? Ma in quel momento era troppo elettrizzata per pensarci. Quella sera aveva superato ancora una volta i propri limiti e le proprie inibizioni, era passata dallo spogliarsi per soldi al fare sesso per soldi… Eppure non si sentiva umiliata come avrebbe potuto pensare. Aveva trovato un mestiere che rendeva, in cui era brava, e che soprattutto le piaceva. Non voleva vergognarsene. ‘Non solo sei stato fantastico come amante, sei pure un fottuto genio del marketing. Dovresti farmi da manager!’ scherzò. ‘Se vuoi avrei un’altra idea per aumentare i guadagni, ma non so se sia il caso di parlartene…’. ‘Fai il timido, ora? Sputa il rospo!’. ‘Ecco, pensavo… – riprese Alberto, dopo una lunga ...
    ... esitazione – Se non hai problemi a offrire certi servizi in cambio di denaro, forse potresti pensare di espandere la tua attività… Conosco il sito di un’agenzia che propone un servizio di accompagnatrici’. Sara rimase senza parole. ‘Io non faccio la prostituta’ gli rispose, quasi offesa. Nel frattempo però si rendeva conto di quanto fosse ipocrita indignarsi per un accostamento del genere. ‘Non sono prostitute, sono escort di lusso! In questa città ci sono imprenditori disposti a spendere migliaia e migliaia di euro per portarti fuori a cena e sfoggiarti davanti ai colleghi’. ‘E per fare sesso con me’. ‘Certo, anche per fare… Senti, scusa, dimentica ciò che ho detto’. Alberto si alzò in piedi, genuinamente imbarazzato per avergliene parlato. Aveva paura di aver rovinato quella serata che per lui era stata così perfetta, Sara lo capì e non infierì. ‘Ti ho messo un asciugamano per gli ospiti di fianco alla doccia’ si limitò a dirgli, spostandosi per farlo passare. Mentre si sedeva al suo posto di fronte alla scrivania, riguardò quei numeri sullo schermo, ripensò a ciò che era successo quella sera, a come si era sentita. Ciò che le aveva appena proposto Alberto, però, era tutta un’altra cosa. Avrebbe mai potuto trovare il coraggio di imbarcarsi in una nuova avventura del genere? In quel momento il suo cervello le stava urlando “Non saresti mai in grado di farlo”. ‘Senti… – gli disse, appena prima che uscisse dalla stanza – Come hai detto che si chiama, questo sito?’. 
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