1. Zia Giusy: Sorpresi da un provvidenziale acquazzone


    Data: 17/10/2022, Categorie: Incesti Autore: Insonnia, Fonte: EroticiRacconti

    ... mano tra i miei capelli.
    
    Il pochi minuti la pioggia era quasi diventata un acquazzone. Rivoli d’acqua scendevano sui vetri che cominciavano ad appannarsi. Poco più avanti una macchina usci da un parcheggio. In un attimo Zia mise in moto, diede una pulita al parabrezza e andò a prendere il suo posto. Con tutta quell’acqua dovevamo aspettare che spiovesse per uscire dalla macchina: Meglio stare in un posto tranquillo. Lì potevamo stare senza problemi c’era solo il muro di recinzione ed eravamo fuori dal passaggio delle persone. Per un attimo c’eravamo distratti e dovevamo riprendere il discorso. Presi la sua mano e la riportai tra i miei capelli. Poi, scherzando, le ricordai le sue parole, cambiandone un po’ il senso:
    
    – Mi stavi dicendo che… ti dispiace di avermi tradito con tuo marito –
    
    – Veramente non ho detto proprio così! – Obiettò lei sorridendo, poi tornò ad essere seria e precisò – ho detto che mi dispiace di non averti detto che ero tornata ad avere una vita normale con mio marito!... D’altra parte è nell’ordine delle cose… con il tempo lo avresti capito da solo. –
    
    – Zia! È proprio questo il problema! Lo so come vanno le cose. Certo che lo avrei capito! Ma… da solo. Io avrei voluto che fossi tu a dirmelo… Con le mie mani nelle tue mani, pronta ad asciugare le mie lacrime, se ce ne fosse stato bisogno. – Lei continuava guardarmi. Rimasi un attimo in silenzio poi aggiunsi: – Ci sono storie giuste e storie sbagliate: La nostra era una storia sbagliata. Ma… per ...
    ... chi la vive in prima persona… una storia è solo una storia e può far male.–
    
    Lei rimase a guardare i miei occhi ancora per qualche secondo. Poi sentii un profondo sospiro.
    
    – È vero! Amore mio! Ti ho già chiesto scusa e… te lo chiedo ancora. Lo sai quanto ti voglio bene. Non avrei mai voluto farti del male. So cos’hai provato. Conosco bene quel dolore. L’ho provato anch’io. –
    
    – Lo storia di zio Tonino… con la segretaria? –
    
    – Si. Certo?… e non solo quella! –
    
    – C’è stata un’altra Segretaria? –
    
    – No!. Zio Tonino non c’entra … È stato quel giorno che… ti sei presentato a casa con uno scriccioletto di ragazza… si chiamava Giulia e mi hai detto che era la tua fidanzata. –
    
    – Ma dai! Non è possibile… non ci credo!... Non puoi essere gelosa di Giulia! –
    
    – No, Tesoro! Non è gelosia. Io sapevo che un giorno sarebbe successo… è anche questo nell’ordine delle cose... guai se non fosse successo! – In un attimo l’aria si era diventata gelida. La pioggia scendeva a fiumi su vetri il rumore era forte e faceva paura. Zia Giusy ebbe un brivido di freddo. L’abbracciai. Lei si strinse nelle mie braccia e continuò – Quel giorno però, era come se mi avessi detto che… i tuoi baci non erano più i miei baci … il seno che accarezzavi non era il mio seno… Anch’io avrei voluto sentirmi dire le stesse cose ma… in modo diverso… mentre mi stringevi tra le braccia, mi baciavi e mi accarezzavi seno per l’ultima volta.
    
    In un attimo ci rendemmo conto che tutt’e due avevamo trascurato la ...
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