1. La regola matematica


    Data: 16/10/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lula, Fonte: EroticiRacconti

    ... e allora i tre approfittarono di questo tempo per andare a vedere la partita della loro squadra del cuore: la Torres di Sassari.
    
    Perché una squadra sarda se nessuno dei tre era sardo? E per di più una squadra di serie D? Tutto risale al 1988: una vacanza itinerante per la Sardegna e si erano trovati così bene a Sassari che decisero di ricambiare quell’ospitalità con la "devozione” alla squadra.
    
    Giocava Ostia Mare - Torres e decisero così di trascorrere una giornata al mare. Una bella passeggiata sul lungomare, un pranzo veloce e poi allo stadio dove si incontrarono con gli altri tifosi arrivati dalla Sardegna. Baci, abbracci, sistemazione degli striscioni e poi al bar per le birre fresche (perchè ai Torresini non dare birra che non sia ghiacciata!!).
    
    E proprio al bar, mentre stavano pensando a tutt’altra cosa, incrociarono lo sguardo di una donna che stava prendendo un pacchetto di patatine e una bottiglietta d’acqua. Occhi chiari, quasi trasparenti con il sole che li colpiva; capelli castani con qualche riflesso rosso (forse frutto di tinta, con le donne non si può mai essere certi del colore naturale!) ricci ma domati; niente trucco. Indossava un paio di jeans, maglietta nera con un golfino grigio, abbastanza aderente da sottolineare le forme senza essere volgare, e stivaletti Dr. Martens. Prese il suo pacchetto di patatine, la sua bottiglietta senza tappo e se ne andò.
    
    I tre rimasero in silenzio, si guardarono e dalle loro teste sembrava uscisse la nuvoletta ...
    ... dei fumetti che recitava “e adesso come facciano a conoscerla?”.
    
    Ovviamente faceva parte della tifoseria avversaria e durante tutta la partita la cercarono sugli spalti. Volevano almeno sentire la sua voce. Sarà forse troppo “romanaccia”? Troppo sguaiata?
    
    Alla fine della partita (per altro vinta dalla Torres 2 a 1) si trattennero ancora un po’ con gli altri, anche nella speranza di rivederla. Quando uscirono i giocatori della squadra di casa, si accorsero che uno di loro si allontanava e si dirigeva verso una Toyota parcheggiata all’interno della quale c’era proprio lei ad aspettarlo. Non ebbero la prontezza di dire o fare qualcosa, ma presero la targa.
    
    Durante il viaggio di ritorno iniziarono ad interrogarsi su che tipo di relazione ci fosse tra la donna e il calciatore. Compagni? Il ragazzo era molto giovane, sui 22 anni, anche se a lei non avevano dato più di quarant’anni. Fratello e sorella? Cugini? Madre e figlio?
    
    L’indomani fecero subito la ricerca della targa sul sito dell’ACI e ottennero nome e cognome: Laura Leopoldi. Iniziò la ricerca via social: facebook, instagram, twitter...qualcosa sarebbe emerso. Ed infatti su Facebook trovarono il suo profilo, poche foto, pochi post ma mirati e salienti, e scoprirono l’età (49) e la zona in cui viveva.
    
    Daniele iniziò a fare jogging, Luigi ad andare in bicicletta nei dintorni della sua zona nella speranza di vederla. Un giorno Daniele la vede a spasso con il cane. La fotografa di nascosto per poter provare agli ...
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