1. La regina delle amazzoni - quello che la primavera fa ai ciliegi


    Data: 15/10/2022, Categorie: Etero Autore: trasgressivamente, Fonte: Annunci69

    ... abbevera alla fonte in una calda giornata estiva ..
    
    lui prese le mani di lei e senza mai smettere di abbeverarsi le appoggiò ai lati delle sue grandi labbra, e tenendo le sue sopra quelle di lei la invitò a tenerle aperta quella dolce vulva facendo in modo che ci si potesse ancora di più tuffare.. lei capì immediatamente e segui quelle mute istruzioni lasciando che lui desse sfogo al suo istinto piu primitivo.
    
    Continuando a succhiarla avidamente inziò a far scivolare le sue mani su quel corpo di velluto.. i fianchi.. il seno.. i glutei.. venivano accarezzati e palpati mentre quella bocca ormai calda ed avida era attaccata al sesso di lei come una ventosa..
    
    La regina delle amazzoni sentiva il piacere diramarsi in ogni zona del corpo dove le mani si posavano, un sottile segnale elettrico si stava impossessando del suo corpo e senza nemmeno rendersene conto iniziò ad inarcare la schiena sollevando la sua fica per spingerla verso quella bocca che la faceva impazzire di piacere.
    
    Umori colavano come da una sorgente e lei li sentiva scendere verso il suo ano.. mentre quelle mani ormai affannate ed arrapate afferravano i suoi morbidi glutei e li strizzavano, mentre le sue dita giocavano con movimenti circolari attorno al suo buco premendo e scivolando senza mai darle l'impressione di volerla sopraffare, anzi, sommando piacere al piacere..
    
    Si sollevò, la guardò negli occhi e le prese la mano guidandola senza dire nulla a toccarsi per lui e lei lo seguì..
    
    Tutto questo ...
    ... la faceva sentire femmina, la faceva godere: masturbarsi davanti dagli occhi più vogliosi che avesse mai visto sentendo due mani palparle il culo, le cosce, il seno le dava un piacere immenso.. e fu allora che un dito di lui inizio a spingere sul suo buchino e, premendo delicatamente, ci si fece strada..
    
    Aperta, bagnata come una cagna si masturbava con un dito di quell'uomo che lentamente le penetrava con dolcezza il culo.. aumentò il ritmo e reclinò di nuovo la testa da un lato e in poche decine di secondi il filo del piacere divenne una morsa che le afferrava i fianchi, poteva quasi sentirlo fisicamente.. lui la vide, capi che erà pronta, le fermò la mano e si rituffo, questa volta davvero come un animale su una preda, sulla sua fica ormai sensibilissima.. e prese di nuovo a succhiarla, leccarla, mordicchiarla con un ritmo sempre più incalzante..
    
    Poteva sentire i fianchi di lei vibrare nelle sue mani , sentirla miagolare di piacere.. e la morsa iniziò lentamente a salire dai fianchi sempre piu su.. verso il collo e da li verso la testa.. il ritmo aumentava sempre piu come se non avesse un limite, il respiro di lui sempre più affannoso ed il suo gusto sempre piu appagato..
    
    Sentiva quella donna tutta nella sua bocca, il filo che collegava il clitoride al cervello era a quel punto incandescente... e si sdoppiò, collegandosi anche a quello di lui che si perse nella giostra di quel piacere iniziando a succhiare il clitoride voracemente ..
    
    Poi sollevo ancora una vola ...