1. Vendicarsi su una stronza


    Data: 14/10/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autoerotismo Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembrava essere un obbligo per molti usare un carattere corpo otto bordeaux su sfondo nero, immagino una moda lanciata da qualche azienda produttrice di occhiali da vista che voleva aumentare il proprio volume di vendite) accompagnate da immagini sgranate grandi quanto un francobollo, compreso nel lasso temporale che andava tra sibili e schiocchi idioti di una scatoletta nera appoggiata sul computer con delle lucine verdi che si illuminavano random e la consapevolezza che la Telecom ti avrebbe pelato vivo in occasione della bolletta successiva. Quindi, date le scarse qualità di internet e la mia incapacità di trovare informazioni che non fossero relative al sesso (ma non i video porno, che allora erano qualcosa che si doveva recuperare nei sexyshop in formato DVD o ti sparavi una sega su un paio di figure statiche rosa dalla forma vagamente antropomorfa), non ebbi mai modo di sapere come fosse fatta la ragazza. Ma, come tutte le figlie dei ricchi, supposi fosse bellissima (con la figlia del mio attuale datore di lavoro che è l’eccezione che conferma la regola). Mio padre era ben conscio della vita sessuale tutt’altro che monacale che conducevo e che comunque non ne aveva mai fatto un problema; in un paio di casi, mentre eravamo in macchina insieme in giro per i paraggi, addirittura mi aveva indicato una casa e aggiungendo “lì abita una gran bella ragazza” (va detto che, dopo aver controllato chi abitasse davvero in quelle case, la mia stima verso mio padre ed i suoi gusti ...
    ... verso le donne, o più esattamente le ragazze, era aumentata a dismisura). Non era certo a conoscenza del mio quaderno per gli appunti che compilavo dopo aver letto qualunque articolo o pagina web relativa al sesso, tra un classico della letteratura e l’altro, in cui comparivano informazioni su come dare piacere ad una donna con la lingua o con le dita, o ancora come comportarsi da gentiluomo fuori dal letto e da vero amante una volta sotto le coperte, ma ci sono cose che è meglio che anche i genitori non sappiano. Però, comprensibilmente, non voleva che mi portassi a letto la figlia di un suo cliente e mi chiese di non farlo: per quanto allora fossi ancora più affamato di sesso di quanto non lo sia tuttora, se lui mi chiedeva di tenerlo nei pantaloni, io ce lo lasciavo, qualunque cosa succedesse. E la cosa mi fece piuttosto penare, devo ammetterlo: quando arrivammo alla baita, dove era già parcheggiato uno di quei Suv che non sapevo come potesse passare per le strade di montagna, scoprii che la mia idea che le figlie dei ricchi sono bellissime si era dimostrata corretta. Il signor Sabatini non era particolarmente alto, ma aveva un paio di spalle larghe, il tipico sorriso di chi sa cavarsela in ogni situazione ed una barbetta che trovai ridicola, ma soprattutto era una persona simpatica; la moglie era più riservata, castana, un po’ più alta del marito, il corpo tonico grazie, suppongo, a lunghe sessioni di yoga e pilates ed un gran bel sorriso. Sì, me la sarei fatta nonostante ...
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