Orgia di una notte di mezzo inverno...
Data: 13/10/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: xNemesi, Fonte: Annunci69
... donne fameliche di me che lottano tra loro per conquistare il diritto ad essere catapultate nell'estasi dei sensi.
Confusione, tormento, grida di rabbia ed urla di dolore.
- Chock!
- Chock!
La frusta della Zantanchè risuona al di sopra di tutto riportando immediati ordine e disciplina. Le duellanti si ricompongono e mi fanno spazio e ad un cenno della Generalessa mi alzo dal letto nudo come sono e rimango in piedi ad osservarle.
Con altri colpi di frusta, come fa il domatore con le tigri del circo, la padrona impartisce ordini alle sue fiere e tutte loro rispondono obbedienti disponendosi a quattro zampe al bordo del letto con la schiena rivolta a me, in una posizione inequivocabile.
Infine anche lei si pone in posizione, per ultima e al centro di loro.
Eccole là, tutte e sei in fila mi mostrano le loro succose terga desiderose di concedersi, bramose di ricevermi. Ognuna nell'intima e segreta speranza di esser l'eletta, la prescelta che potrà godere del privilegio del mio seme, "il seme della discordia".
Eccole in fila: un'albicocca, una mela, un bocciolo di rosa, una sorgente fresca, un ascensore per l'inferno avvolto da un fuoco che arde perpetuo, un'amazzone guerriera.
Ondeggianti e sinuose mi invitano al loro banchetto.
Io sono un uomo generoso, e non mi negherò.
Sono un uomo debole al richiamo della carne, e non mi negherò.
Sono un uomo che ha una missione, e non mi tirerò indietro.
Assaporo l'albicocca, morbida ed odorosa, ...
... che con la sua ammaliante fragranza mi ha spalancato all'inizio le porte di questo Paradiso.
Addento la mela, grassa e polposa, frutto proibito simbolo del peccato originale, che riempie la mia bocca col suo dolce succo. Colgo il bocciolo di rosa, timido e delicato, che al sapiente sussurro della mia lingua si dischiude in tutta la sua bellezza, inebriandomi col suo profumo e deliziandomi col suo nettare. Mi disseto nuovamente alla fresca sorgente di vita, che sgorga pura dalle profondità peccaminose che la generano. Ella vorrebbe essere la sola, unico Polo di Libertà e d'attrazione di un desiderio sessuale che si spande nell'aria e diventa palpabile e nitido agli occhi. Ma non si può, altri lidi attendono il mio passaggio, altre bocche aspettano di gemere di piacere ed io sono un uomo generoso, e ho una missione (ma questo l'ho già detto vero?).
Mi calo nelle profondità degli inferi attraversando le fiamme perpetue, le labbra e la lingua si infiammano del suo calore, di passione e perversione, di gemiti e sospiri.
Una donna che aspetta di rubarti l'anima se solo gliene dai l'occasione. Una furia cieca ed incontenibile che nemmeno i più freddi e inospitali spazi siderali possono mettere a tacere.
Infine mi lascio catturare dall'amazzone guerriera, facendomi largo tra gli attributi maschili, anch'essi presenti in questa strana commistione tra donna di una femminilità estrema ed ostentata, e uomo nella forza e nel carattere. Ed anche questo strumento di dolore, ...