Orgia di una notte di mezzo inverno...
Data: 13/10/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: xNemesi, Fonte: Annunci69
... attraverso gli occhiali mi scruta interrogativo, mi apre e mi legge.
”No, tu non mi vuoi crocifiggere… Tu vuoi qualcos'altro da me, vero?”
Una mano, la sua mano, mi sfiora e sono una statua di sale.
Sono in apnea da cinque minuti, (o forse un’ora?). Se non ricomincio a respirare credo che tra qualche secondo assomiglierò ad un puffo, con un sorriso ebete stampato sul viso...
Come in una scena in slow-motion vedo i suoi occhi ingrandirsi. La sua bocca carnosa e le sue labbra socchiudersi mentre si avvicina. Poi sento i suoi seni di marmo attraverso la camicetta appoggiarsi al mio petto. Qui la scena accelera, perchè in un attimo ci ritroviamo per strada avvinghiati in un abbraccio animale e inaspettato che unisce i nostri corpi rivelando col tatto quello che con le parole non sono riuscito ad esprimere.
Le nostre lingue si sfiorano prima, per poi cercarsi profonde senza alcun pudore e decenza. Il suo sapore è proprio come lo immaginavo, forte e deciso, dolce e piccante insieme.
La morsa si allenta, i corpi si separano, gli occhi tornano ad una distanza dalla quale possono guardarsi. Ho sentito il suo respiro dentro il mio ed ora voglio di più.
Finalmente ritrovo la parola.
”E’ stato molto…”. Con il gesto imperioso di una mano lei ferma le parole successive prima che possano uscire dalla mia bocca.
”Vieni con me!”. Mi prende una mano cominciando a camminare e tirandomi dietro di sé.
E’ autoritaria ma dolce con quell'aria da maestrina saccente ...
... che quei suoi piccoli occhiali e quei vestiti le donano. Mi fa sentire come se fossi tornato alle elementari. Io la seguo e l’ammiro da dietro mentre cammina. I capelli lisci e vaporosi le sobbalzano sopra la giacca del tailleur.
Il suo incedere deciso evidenzia con grazia il suo sedere che stretto nella gonna a tubino ondeggia morbidamente facendo trasparire tutta la tonicità di un corpo che instilla il desiderio in chiunque lo guardi. Il polpaccio affusolato e leggermente muscoloso, scende attraverso il collant velato verso la sottile caviglia e la scarpa décolleté che col tacco da otto centimetri le dona un’armonia di forme che alimenta il mio desiderio.
Non posso ancora crederci, il ministro dell’istruzione Mariastella Belmini mi tiene per mano e mi sta portando con sé, non so dove…, ma sono sicuro che non me ne pentirò.
Come in uno stato di trance, mi passano accanto luoghi, cose e persone a me note e mi ritrovo in una camera d’albergo extralusso, lo intuisco dalla spaziosità della camera, dall'arredamento curato e raffinato e da quell'atmosfera ovattata che pervade l’ambiente e fa sembrare tutto come sospeso tra due livelli di realtà, quella vera ed il sogno.
Attraversiamo un disimpegno dirigendoci verso la camera e passando a fianco del bagno sento una presenza dietro la porta. Lei intuisce la mia tensione e mi tranquillizza, spiegandomi che non c’è niente di cui devo preoccuparmi.
Arrivati davanti al letto con un movimento che mi coglie di sorpresa, mi ...