Vite nascoste
Data: 06/10/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... sufficiente per innescare adeguatamente il caos.
"Prima di tutto, fuori. Tutto deve uscire di qui", si disse, rimboccandosi le maniche. In situazioni come questa, era meglio buttarsi nel lavoro e non pensare troppo. Afferrò la prima scatola, che scricchiolò e scricchiolò mentre la sollevava, e la sollevò su per le scale.
Il sabato si era trasformato in un incubo. Per ore si trascinò al piano di sopra roba antica, setacciando brevemente il contenuto dei contenitori e ordinandoli in diverse pile nel posto auto coperto. "Conservare" era all'estrema destra, poi "Chiedi alla mamma" accanto a "Dona" e a sinistra, "Monnezza".
All'ora di pranzo, aveva un po' sotto controllo il caos centrale e continuò con gli scaffali. Su una parete trovò vecchio materiale da costruzione, piastrelle e antichi giochi da tavolo. Spostò anche quello nel posto auto coperto, così come i secchi di vernice asciutti, una scatola di fili e cavi e lampade che sembravano sospettosamente anni '80. La schiena gli faceva male e sentiva pulsare tutti i muscoli del suo corpo. Se non fosse andato in palestra regolarmente per anni, probabilmente non sarebbe stato in grado di farlo.
Si preparò un panino e tornò subito al lavoro. Il tempo si allungava in un tunnel di trasporto, vagliatura, smistamento e tosse, con tutta la polvere sollevata. Così doveva essersi sentito il vecchio Sisifo, pensò.
Nel pomeriggio si fece strada tra gli scaffali. Era incredibile cosa fosse immagazzinato lì. Scatole da ...
... trasloco con i suoi vestiti per bambini. Una scatola dei Lego che non voleva più a quattordici anni. Piatti vecchi, più vestiti. Un'intera scatola di plastica di vecchie candele semibruciate, probabilmente retaggio di diverse decorazioni natalizie. Sua madre attribuiva grande importanza alle candele vere, odiava come la peste le luci elettriche sull'albero di Natale. Dev'essere una specie di sentimentalismo infantile, pensò.
Intorno alle tre dovette rendersi conto che quel giorno non avrebbe fatto assolutamente tutto. Quindi anche la domenica sarebbe andata a puttane.
"Fanculo!" Sospirando, si grattò i capelli impolverati e si limitò a setacciare brevemente gli ultimi scaffali, ordinando mentalmente il loro contenuto. Vecchi barattoli per conserve. Riviste di moda degli anni '90. Una lampada da cucina con lampadine obsolete. Un sacco mezzo pieno di terriccio. Presto si sarebbe imbattuto nell'oro nazista, nell'Arca dell'Alleanza e in Atlantide, di sicuro.
Alla fine ebbe finito e tirò fuori l'ultima scatola dallo scaffale più basso in fondo. Gemendo, si raddrizzò, grato che non pesasse molto. La sua schiena sembrava sul punto di spezzarsi. Tenne il reperto sotto la lampadina e lo fece girare avanti e indietro.
Una specie di cofanetto di legno con coperchio a cupola. Un grosso lucchetto a combinazione teneva l'oggetto chiuso. Ma quando tirò timidamente, i ganci di metallo a cui era attaccato il lucchetto si staccarono e si staccarono dal legno essiccato quasi senza ...